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Accade in altre regioni d’Italia, perché la Sardegna è totalmente orfana di questi localizzatori che eliminerebbero ansie e paure dei parenti?
E’ di ieri sera la notizia data dal nostro giornale sul ritrovamento del corpo senza vita a Cagliari della nonnina 82enne, Annamaria Giordano, scomparsa lo scorso 18 ottobre in circostanze misteriose. I parenti fino all’ultimo hanno sperato di ritrovarla sana e salva o che qualcuno (dopo i tanti accorati appelli) si facesse sentire per dare notizie sull’anziana donna.
L'avvocato
Invece no, è accaduto il peggio: la nonnina è stata ritrovata morta in un cannetto non distante dal luogo del suo allontanamento, da via Del Fangario: “Non c'è più tempo da perdere – dice l’avvocato Gianfranco Piscitelli - troppi scomparsi nel nulla con problemi di Alzheimer o malattie mentali, quasi tutti ritrovati morti o mai più trovati. È necessario intervenire dotandoli di trasmettitori gps e formare le famiglie aiutandole a riconoscere per tempo l'insorgere del male che prima dell'esplosione irreversibile necessita di attenzione. La nostra associazione Penelope – prosegue il noto e stimato legale - in tutta Italia è impegnata in tal senso unitamente all'Associazione Gens Nova, in prima linea con i propri esperti”.
Il dramma
Era scomparsa giovedì 18 ottobre l’82enne cagliaritana malata di Alzheimer mentre si trovava in un emporio di articoli usati con un parente, nei pressi della concessionaria di automobili Ford, sita in viale Monastir.
Il corpo senza vita della nonnina è stato ritrovato in una stradina adiacente, proprio la zona da cui i familiari avevano denunciato la sua scomparsa: la macabra scoperta è stata fatta da un cittadino che ha un terreno nelle vicinanze, il corpo era lì da parecchi giorni.