“La situazione è drammatica: i pazienti oncologici sassaresi sono rimasti senza le indagini PET, indispensabili per la diagnosi e la stadiazione dei tumori a causa della nuova continuità territoriale. Il radiofarmaco indispensabile per il funzionamento della PET arriva infatti in aereo dal continente e - a differenza di Alitalia- Volotea non è autorizzata al trasporto del farmaco”. Lo sostengono Sara Canu, capogruppo dei Riformatori insieme al collega Michele Cossa, rivolgendo un’interrogazione urgente all’assessore regionale alla sanità al quale viene chiesto di intervenire immediatamente su una bomba che rischia di esplodere.

“Per uscire da questa situazione disastrosa - continuano Canu e Cossa - è sufficiente che sia autorizzato il trasporto del radiofarmaco da Cagliari a Sassari: il ciclotrone del Brotzu è assolutamente in grado di produrre il radiofarmaco sufficiente per fronteggiare l’emergenza sassarese”.

“Ci sono dunque 2000 pazienti sassaresi alla prese con la malattia tumorale - concludono Canu e Cossa - che rischiano di vedersi negare prestazioni sanitarie indispensabili per le loro cure: non c’è neppure un istante da perdere per evitare che la nuova continuità territoriale inizi con danni irrimediabili per la salute dei sardi”.