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La direzione cittadina del Partito Democratico di Quartu Sant’Elena si è riunita alla presenza del segretario provinciale e dei rappresentanti della segreteria regionale per esaminare la situazione politica determinatasi in seguito alle dimissioni del sindaco Stefano Delunas e al loro successivo ritiro.
"Presi in esame i fatti verificatisi all’indomani delle elezioni - si legge in un comunicato stampa del Pd -,con l’unilaterale rottura, da parte del sindaco, dei rapporti e dunque del patto fiduciario col Partito Democratico, che ha determinato:
• il mancato coinvolgimento del PD nella definizione del programma, dell’azione amministrativa e, unico tra i movimenti e i partiti della coalizione di centrosinistra, nella composizione della Giunta comunale;
• l’avvio stentato, fino alla paralisi, dell’attività amministrativa, testimoniato dalle dimissioni di ben due assessori;
• le dimissioni del sindaco Delunas, da lui definite solennemente in Consiglio comunale “irrevocabili” e ciò nonostante successivamente revocate;
preso atto sia delle gravissime accuse rivolte in queste settimane dal sindaco ai dirigenti e ai consiglieri del PD - si legge ancora - sia del dichiarato tentativo di costruire una nuova maggioranza consiliare con esponenti del centrodestra (alcuni dei quali hanno proposto un appoggio all’amministrazione per qualche mese, comunque finalizzato a portare il Comune a elezioni nel 2016), peraltro manifestatisi in diverse votazioni per l’indicazione dei Presidenti delle commissioni permanenti;
la direzione cittadina del PD, tenuto anche conto della complessiva volontà espressa dal Partito a tutti i livelli, non può che prendere atto del fatto che, nonostante i costanti tentativi del Partito democratico di favorire l’avvio dell’attività amministrativa, che non hanno trovato alcuna possibile interlocuzione da parte del sindaco Delunas, la crisi politico-amministrativa nella quale versa l’amministrazione di Quartu sia irreversibile.
Il sindaco Delunas non si è rivelato capace - sottolinea il Pd - oltre che di completare la composizione della giunta comunale e di dare avvio all’attività amministrativa, di assolvere ai suoi compiti con efficienza, linearità ed equilibrio. Ciò senza entrare nel merito delle ragioni alla base del suo comportamento e delle sue scelte, siano esse di natura politica o – come da lui stesso evocato ai dirigenti del partito – personale.
Per queste ragioni la Direzione cittadina del PD ritiene che l’unica scelta per salvaguardare il superiore interesse di Quartu e della istituzione municipale sia l’interruzione dell’attuale esperienza am ministrativa;
pertanto invita
il gruppo consiliare del PD a sostenere unitariamente la mozione di sfiducia presentata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio comunale, sottoscrivendola e sostenendola nel voto in Aula."