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La direttiva europea è del 2011, ma soltanto ora il governo italiano ne ha recepito i contenuti in materia di tutela dei minori. La legge 39/2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22 marzo, dispone, infatti, che a partire da lunedì 7 aprile chiunque lavori con i minorenni dovrà farsi rilasciare il certificato penale da presentare al proprio datore di lavoro. Per chi non ottempera al dettato normativo, le sanzioni sono pesanti: oscillano da 10.000 a 15.000 euro.
La legge, attraverso il certificato del casellario giudiziale, consente di verificare il passato di chi svolge un’attività lavorativa in stretto contatto con i minori e di sapere che non ci siano stati reati in materia di abusi sugli stessi minori. L’attività degli operatori, dispone la norma, deve riguardare un “contatto diretto e regolare”. In merito, in queste ore, la legge entra in vigore lunedì prossimo, si infittiscono i dubbi, perché potrebbero restare escluse, ad esempio, le associazioni di volontariato e le società sportive in relazione alle diverse posizioni delle figure lavorative.