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"Non intendo sottrarmi alle critiche e comprendo l'indignazione dei cittadini verso quelli che sono considerati 'privilegi' o anche autentici regali alla famigerata "casta".
Inizia cosi' una lunga lettera aperta invita alla stampa dell'ex presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, al centro di polemiche per essere andata in pensione ad appena 41 anni con un vitalizio di oltre 5.000 euro al mese.
Lombardo fa alcune precisazioni "non per trovare giustificazioni, ma per fugare i dubbi strumentali e gratuiti che in questi giorni si sono alimentati circa la possibilità che durante la mia presidenza siano stati adottati codicilli, aggiustamenti o interpretazioni autentiche a me favorevoli".
Nella lettera aggiunge: "Con tutta evidenza il mio ingresso in Consiglio a soli 21 anni di età e le quattro legislature di mandato consecutive, hanno prodotto una situazione per così dire non usuale, con riferimento all’età, si intende, e non già all’assegno vitalizio. Istituto valido fin dal 1949 ed il cui diritto è riconosciuto a tutti coloro che sono stati eletti nella XIV legislatura del Consiglio regionale e in tutte quelle precedenti".