Si aggrava la posizione di Simone Marchi, il 20enne di Gavoi che ha gambizzato il rivale in amore durante una festa paesana a Oniferi, in provincia di Nuoro, la notte tra sabato e domenica scorsi. 

La Procura gli contesta il tentativo di omicidio e non più il reato di lesioni gravi, oltre al porto in luogo pubblico di pistola e detenzione di arma clandestina. L'udienza di convalida dell'arresto prevista per oggi è slittata a domani alle 11 nel carcere nuorese di Badu 'e Carros.

Il giovane dovrà spiegare al Gip Claudio Cozzella e al Pm Tommaso Giovannetti, titolare delle indagini, le ragioni che lo hanno spinto a presentarsi alla festa e chiamare all'esterno della sala Elia Muredda, di 23 anni, contro il quale ha poi sparato due colpi di pistola che lo hanno raggiunto al femore e alla coscia, un terzo è andato a vuoto.

La vittima è sempre ricoverata all'ospedale San Francesco di Nuoro: nella notte è stato operato per l'estrazione dei proiettili, la prognosi è di 30 giorni. Non ci sono dubbi sul motivo passionale della lite: entrambi erano stati fidanzati con la stessa ragazza in momenti diversi e Marchi avrebbe accusato il giovane di Illorai di fare delle avanches a quella che ora è la sua donna.

Nella vicenda c'è anche un complice dell'arrestato: si tratta di un giovane di Gavoi, denunciato a piede libero per tentato omicidio in concorso con Marchi.