Attraversare l’isola in queste giornate di cielo lucido, significa immergersi nei riti di una ricorrenza che per varietà e molteplicità di proposte, appaga il desiderio di esserci e di far parte di un contesto.

Se è vero che in Sardegna c’è un Carnevale per ogni luogo abitato, a Benetutti sabato prossimo, 14 febbraio e giorno di San Valentino, c’è la “Pentolaccia a cavallo benetuttese”, promossa dall’Associazione Ippica locale.

Migliaia di persone vengono richiamate in una delle perle del Goceano per assistere ad uno spettacolo unico e colorato.

Giuliano Marongiu è il presentatore ufficiale della quinta edizione dell’evento equestre che vede, per la prima volta, anche la partecipazione del Gruppo Musici Sbandieratori Quartiere Castello di Iglesias.

Sono circa 120 i cavalieri in abito carnevalesco o in costume sardo, che sfrecciano a cavallo nel tracciato delineato all’interno dell’abitato, in rappresentanza di decine di paesi che aderiscono alla grande manifestazione.

Lungo la via principale di Benetutti, in un percorso di 500 metri preparato ad arte per l’occasione, tre cavalieri allineati si lanciano al galoppo e a velocità sostenuta per colpire con dei bastoni i vasi di terracotta pieni di coriandoli, che dovranno essere infranti simultaneamente e nel minor tempo possibile in un gioco che richiede abilità, forza, destrezza, e affiatamento dei protagonisti.

La prova è doppia, in quanto lungo lo stesso tracciato i vasi sospesi nell’aria e appesi ad una corda saranno ben sei (i primi tre posti ad una distanza di 70 metri circa dagli altri tre).

Lo spettacolo è preceduto dai preparativi.

Il raduno delle 14.00 riunisce i cavalli e i cavalieri in un luogo prestabilito e i veterinari procedono alle verifiche sanitarie obbligatorie. Posizionate le batterie, i 40 gruppi nominati con numero progressivo guadagnano l’ingresso nella pista, con chiamata pubblica. Ogni batteria, formata solitamente da tre cavalli e altrettanti cavalieri (vestiti con l’abito del carnevale o con il costume sardo), rappresenta il paese di provenienza.

La manifestazione si conclude con le pariglie dei cavalieri che disegnano le figure in movimento sui cavalli in corsa, in una sorta di prova finale segnata da abilità e spericolatezza.

L’Associazione Ippica Benetuttese, presieduta da Carletto Dessena, offrirà gratuitamente a tutti i presenti i fatti fritti e i dolci tipici delle aziende locali.