C'era chi lavorava in un negozio senza alcun contratto, chi invece era detenuto, chi aveva un'attività commerciale e infine chi era regolarmente assunto.  Tutti erano uniti da un unico denominatore: percepivano il reddito di cittadinanza senza averne alcun diritto. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di finanza di Cagliari.

Il primo caso è emerso durante un controllo in un'attività commerciale dove è stato sorpreso un lavoratore in nero. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il lavoratore era inserito in un nucleo familiare che percepiva il reddito di cittadinanza. Il caso è stato segnalato all'Inps e il beneficio è stato revocato: il lavoratore dovrà restituire 8.620 euro. Anche il datore di lavoro dovrà ridare 400 euro. Nonostante fosse proprietario del negozio ha dichiarato di non percepire alcun reddito chiedendo la 'card' di cittadinanza. L'uomo è stato anche segnalato all'autorità giudiziaria.

Dovrà invece restituire 10.475 euro l'uomo che, detenuto da dicembre dello scorso anno, ha continuato a prendere il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Infine, denuncia e segnalazione all'Inps per la revoca del reddito di cittadinanza e restituzione di quanto indebitamente percepito anche per altre 4 persone: tutti erano regolarmente assunti ma nelle dichiarazioni per ottenere il reddito di cittadinanza hanno affermato di essere disoccupati. Dovranno restituire complessivamente 14.503 euro.