Carmine Lizza, geologo e responsabile Protezione civile di Anpas, punta il dito contro la scarsa coscienza civica, problema che riguarda non solo la politica ma anche tutti i cittadini italiani

Abbiamo interpellato Carmine Lizza, geologo e responsabile nazionale Anpas. L’associazione è in prima fila, coi suoi 1500 volontari, per fronteggiare l’emergenza alluvione in Sardegna. Al di là dei racconti a alto impatto emotivo, è fondamentale sentire l’opinione di uno studioso in materia sulle ragioni per cui il Ciclone si è abbattuto con tanta violenza sull’isola. La domanda più frequente che l’opinione pubblica si pone in questi giorni è questa: si poteva evitare questa sciagura con una campagna di comunicazione più accurata? Lizza risponde, a questa e a altre domande, nelle righe seguenti. 

Perché Cleopatra si è scatenata così violentemente?
«In larga parte queste piogge intense erano state previste nell’intensità. Ilciclone mediterraneo  creatosi due giorni fa lasciava intravedere precipitazioni consistenti. Poi c’è stato il blocco dell’alta pressione che ha permesso al ciclone di posizionarsi sulla Sardegna e di autoalimentarsi, ecco perché si è creata questa situazione così critica. Questi cicloni mediterranei sono normali per il periodo, però quest’anno si è abbiamo avuto una continuazione dell’estate con temperature molto alte: la temperatura del mare elevata a contrasto con l’aria fredda ha creato il vortice che si è posato prima sulla Spagna poi in Sardegna. La settimana scorsa c’è stato un evento atmosferico  simile ma  aveva scaricato tutto sul mare il quantitativo di acqua. Questa volta, purtroppo, siamo stati più sfortunati».