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“In relazione alla attivazione del percorso 24 Cfu da parte dell’Università degli Studi di Cagliari, è bene ricordare che nell’edizione finora realizzata (A.A. 2017/18), sono stati erogati quattro corsi (dei quali due in modalità a distanza per venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori), sono stati svolti 11.449 esami, per un totale di 4.649 riconoscimenti a favore di 3.380 iscritti”.
Lo ribadisce, in una nota, proprio l’ateneo cagliaritano che aggiunge: “In seguito, l’Ateneo non ha riattivato il corso per la mancanza di un chiaro indirizzo politico a riguardo da parte del Miur. Si ricorda che la Conferenza dei Rettori, da ultimo in data 18 aprile 2019 e in data 25 luglio 2019, ha approvato due mozioni, nelle quali si esprimevano forti riserve sul percorso, invitando il Ministero competente a un forte ripensamento del medesimo nel quadro ‘di una riflessione complessiva sul profilo professionale del futuro insegnante”.
“Nel dettaglio, il Rettore Maria Del Zompo – prosegue la nota – avendo avuto in passato notizia in sede di Conferenza dei Rettori (Crui) e dallo stesso Ministero che il Governo successivo non avrebbe più portato avanti la necessità di tale corso - aveva deciso di non costringere nessuno a frequentare corsi a pagamento e comunque onerosi anche per l’Ateneo, dato che non erano più necessari”.
“Adesso – ribadisce l’Università di Cagliari – le nuove linee politiche conseguenti al recente cambio di Governo hanno ribadito il percorso 24 Cfu come prerequisito per l’accesso ai concorsi. In tale rinnovata certezza politica, l’Ateneo ha deciso di riattivare il corso Fit per l’A.A. 2019-2020: la decisione è stata presa dal Cediaf (Centro di Servizio di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative) in data 15.10.2019 mentre in data 5.11.2019 si è costituito il consiglio del Corso, avviando così il percorso per far partire il corso entro novembre”.
“L’Università degli Studi di Cagliari da sempre presta attenzione alla formazione degli insegnanti – ha dichiarato il Rettore Maria Del Zompo - e, in generale, degli educatori, come dimostrano le iniziative assunte nel corso degli anni. Peraltro, sotto questa governance l’impegno per la formazione insegnanti è diventato un obiettivo strategico, definito nei documenti di politiche e programmazione didattica dell’Ateneo, nonostante la costante diminuzione delle risorse provenienti dal MIUR per le attività dell’Ateneo stesso”.