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"L’inadeguatezza della metodologia adottata in questa ricerca non è una novità perché essa accomuna anche tutte le altre indagini scientifiche condotte negli anni per conto di Ministeri dello Stato italiano, dall’Agenzia Nato-Nasma o dalla stessa ASL di competenza".
Lo ha affermato l’ex-consigliera regionale Claudia Zuncheddu, segretaria del movimento SardignaLibera, in riferimento alla recente perizia depositata al Tribunale di Lanusei nell’ambito del procedimento sull’inquinamento dell’area di Quirra.
"L’unica utilità della ricerca del prof. Mariani, perito del Tribunale, come per tutte le altre, è quella di perpetuare l’inganno e la beffa per noi sardi. Intanto la prescrizione si avvicina e “giustizia sarà fatta”: certo, non per noi sardi, che saremo condannati a continuare a pagare ad alti costi, anche in termini di salute, l’aggressione e il cinismo di Stato. Il dramma legato alle attività nei poligoni militari in Sardegna è sotto gli occhi del mondo. Gli scenari non hanno più bisogno di ricerche scientifiche ma di concrete bonifiche in profondità".
"Di fronte all’evidenza del dramma, la classe politica sarda è chiamata ad assunzioni di responsabilità. Essa non può prescindere da una messa in discussione delle relazioni tra Sardegna e Stato italiano e imporre le bonifiche dei nostri territori inquinati".