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Questa mattina a Porto Torres i Carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare agli Arresti Domiciliari, emessa dal G.I.P. di Sassari, nei confronti di Giuseppe Garofalo, ritenuto responsabile, in concorso con altro indagato, di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.
L’indagine, condotta dalla Stazione carabinieri di Porto Torres e supportata dalla dipendente Aliquota Operativa ed iniziata nel settembre del 2016, ha consentito di accertare che da agosto 2015 a maggio 2017 Garofalo ha perpetrato nei confronti della ex compagna una serie di condotte persecutorie e vessatorie tali da ingenerare nella malcapitata perduranti stati di paura ed indurla a modificare le abitudini di vita sebbene fosse già stato, durante lo stesso periodo, destinatario del divieto di avvicinamento ed in seguito di arresti domiciliari per stalking.
Lo stesso Garofalo, unitamente ad un altro indagato, ha organizzato e messo in pratica, come strumento di ritorsione, l’incendio delle autovetture in uso oltre che alla ex compagna, anche alla famiglia di una delle testimoni delle vicende di maltrattamenti, per un totale di 4 autovetture date alle fiamme a Porto Torres da settembre 2016 a maggio 2017.
Il lavoro svolto dai Carabinieri di Porto Torres ha permesso di ricostruire e documentare i passaggi degli episodi incendiari commessi anche mediante l’acquisizione di immagini estrapolate da sistemi di video-sorveglianza.