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I militari della Guardia Costiera di Bosa, nella tarda serata di ieri, 28 luglio, hanno fermato il comandante di un’imbarcazione mentre era intento a pescare a strascico all’interno dell’area di ripopolamento attivo dell’aragosta (Palinurus Elepah), “Sottozona Bosa Nord” a circa 1,5 miglia a ovest del porto di Bosa.
Al trasgressore gli uomini della Capitaneria di Porto hanno elevato una sanzione amministrativa per un ammontare di 4 mila euro. Contestualmente al pescatore è stata sequestrata la rete a strascico della lunghezza di circa 50 metri, così come previsto dalla normativa in materia.
Inoltre, al comandante della barca e al titolare della licenza di pesca sono stati assegnati anche 6 punti per attività di pesca in zone e tempi vietati dalla normativa europea e nazionale che potrebbero comportare la sospensione della licenza di pesca e del titolo professionale al comandante.
Il programma di ripopolamento dell'aragosta nelle acque sarde, voluto dall’ Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-pastorale della Regione Sardegna, prorogato sino al 1 settembre 2018 a seguito di istanza originata dal dipartimento di scienze della vita e dell'ambiente dell'Università di Cagliari, pone il divieto, nelle aree di protezione individuate fra le quali quella della “Sottozona Bosa Nord”, nelle fasce marine limitrofe, dette “di rispetto” (per un chilometro oltre il loro perimetro esterno), di qualsiasi attività di pesca a contatto col fondale, pesca sportiva, ricreativa e subacquea. Il divieto è escluso per le catture di esemplari di Palinurus elephas(aragosta) da parte di enti di ricerca per finalità scientifiche, che può essere svolta in qualsiasi periodo dell'anno dietro apposita autorizzazione regionale.