Non è passato inosservato il movimento di una barca al largo di Capo Falcone ieri mattina all’equipaggio della motovedetta “Principato”, il natante dell’Arma dei Carabinieri in servizio nel Golfo dell’Asinara. In mare, come tutti i giorni, per un servizio di contrasto ai reati ambientali; gli uomini della motovedetta hanno intuito subito che qualcosa di poco chiaro era in atto. Ma ormai la barca era in prossimità del molo, quindi un intervento via mare rischiava di essere tardivo. 

Il comandante ha allora deciso di continuare un monitoraggio dei movimenti dei pescatori dal largo, riuscendo, con il binocolo, a vedere che alcune casse venivano caricate su un’auto. Preso il numero di targa, è stato segnalato alla centrale operativa della Compagnia di Porto Torres, che ha fatto predisporre subito un posto di controllo sulla strada da parte della pattuglia della Stazione di Stintino. 

Il coordinamento ha funzionato: l’auto è stata fermata e a bordo, insieme a tre persone, sono stati rinvenuti quattro borsoni contenenti circa 400 ricci di mare. I tre uomini sono stati sanzionati con 1000 euro per pesca abusiva, ed i ricci, ancora in stato vitale, grazie al tempestivo intervento, hanno potuto essere rigettati immediatamente in mare, riuscendo così a salvare gli esemplari di una specie che è ormai quasi scomparsa dalle coste dell’isola. 

Il guidatore è stato anche denunciato per guida senza patente e sanzionato ulteriormente perché sprovvisto di assicurazione.