Quattro persone sono state denunciate dal Corpo forestale a Sarroch e Quartu Sant'Elena e a Capo Caccia perché pescavano abusivamente ricci di mare. Gli esemplari sono stati sequestrati e liberati nuovamente in mare centinaia di ricci.

Il primo denunciato, un pescatore non professionista, è stato bloccato dal personale della Forestale in località Sa Punta a Sarroch, appena sbarcato. Portava una cesta di ricci di mare appena pescati che al controllo sono risultati sotto misura.

A Quartu, invece, il Corpo Forestale ha effettuato un controllo in un banchetto ambulante dove sono stato sequestrati altri ricci sotto misura. I due pescatori adesso rischiano una multa fino a 3mila euro.

Il Corpo forestale lancia un appello ai consumatori affinché "evitino di acquistare non solo i ricci di diametro inferiore ai 5 centimetri, ma anche la polpa di riccio in vasetti creati illecitamente, perché in deroga alle norme sull'igiene e sulla tracciabilità, nonché priva di etichettatura".

Altri due pescatori di frodo sono stati bloccati e denunciati la notte del 24 gennaio dagli agenti della base navale de Corpo forestale di Alghero per avere pescato oltre 2mila ricci all'interno dell'Area marina protetta Capo Caccia - Isola Piana.

I due sub, già noti alle forze dell'ordine, sono stati intercettati dagli agenti nelle acque di Cala Dragunara, mentre con bombole e torce catturavano ricci di mare. Nonostante i due abbiano tentato di disfarsi del pescato, i forestali sono riusciti a recuperare e sequestrare 2.070 ricci, oltre all'attrezzatura utilizzata dai due pescatori di frodo.