L’Assessorato dell’Agricoltura precisa che le nuove norme sulla pesca del riccio di mare tutelano i prelibati echinodermi e i consumatori che li acquistano dai rivenditori autorizzati. La puntualizzazione arriva a seguito della notizia di quaranta ristoranti e pizzerie che quest'anno rinunceranno a servire i ricci per salvarli dal rischio estinzione. 

“Sostenibilità della risorsa, contrasto al prelievo e alla vendita abusiva dei ricci di mare, sono i temi cardine che hanno dato origine al nuovo calendario e alla normativa vigente per questa stagione – specificano dall’Assessorato -. Una ragionevole preoccupazione, supportata dai rilievi scientifici sulla sostenibilità ambientale, ha imposto ragionamenti sulla riduzione della quantità di pescato e delle giornate di prelievo in mare. Nessuna allarmismo eccessivo deve investire quindi l’intera filiera del riccio poiché, nel rispetto delle nuove regole, si possono garantire gli equilibri ambientali, il lavoro dei pescatori e i gusti dei consumatori. L’azione di monitoraggio sugli stock in mare sarà costantemente aggiornata attraverso il lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale Agris Sardegna in collaborazione con i ricercatori delle Università”.

Una delle novità più importanti sulla stagione aperta ieri, 15 novembre, e che si chiuderà il 15 aprile 2018, riguarda la diminuzione dei quantitativi di pescato da raccogliere. I pescatori professionisti, che operano dalle imbarcazioni, ridurranno il numero di ceste di ricci, concesse per ogni giornata: si passerà da 6 a 4 ceste e da un totale di 3mila esemplari a 2mila. A chi invece lavora dalla riva sarà concesso raccogliere 2 ceste invece che 3 e quindi 1000 ricci a fronte di 1500.

La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi con una raccolta massima di 50 ricci al giorno.

Con l’obiettivo di garantire una maggior tutela della risorsa e per contrastare il fenomeno dell’abusivismo, i pescatori regolari hanno proposto una giornata di fermo pesca settimanale a seconda delle esigenze specifiche dei territori. In tutti i comprensori marittimi della Sardegna sarà vietato operare la domenica, salvo in quello del nord Sardegna (Alghero-Porto Torres) dove il fermo sarà messo in atto il lunedì.

Se fino a ieri i pescatori professionisti potevano stare in acqua dall’alba fino alle 15, dalla prossima stagione si potrà lavorare dalle 6 alle 13.