L’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, questo pomeriggio ha ricevuto una delegazione dei ricciai della Sardegna nei locali dell’assessorato, invitati a discutere delle problematiche del comparto. Un incontro di natura conoscitiva e, insieme, volto alla firma del decreto attuativo relativo allo sblocco della pesca dei ricci fino al 30 aprile 2023, così come stabilito dalla recente approvazione della Legge Regionale Omnibus 2. 

“Il mio obiettivo è quello di lavorare con le persone, con i lavoratori, andare sul territorio per valutare il da farsi sulla base delle necessità dei vari comparti”, ha detto Satta, che nei prossimi giorni incontrerà anche i rappresentanti dei comparti agricolo e pastorale e della pesca.

La pesca degli echinodermi, che era stata interrotta fino al 2025 con legge regionale del 2021, può così ripartire. I ricciai hanno condiviso con l’assessore Satta le perplessità legate, soprattutto, al numero delle licenze attive, non sempre utilizzate, e ai punti di raccolta, troppo pochi e di conseguenza eccessivamente sfruttati. Oltretutto, è stata sottolineata l’importanza dell’adeguamento alla normativa nazionale sulle sanzioni.

“Ci impegneremo – ha assicurato l’assessore dell’Agricoltura – per fare in modo che ogni comparto possa lavorare nelle condizioni più idonee per i lavoratori, tutelando al contempo gli ecosistemi. È essenziale favorire il ricambio delle professionalità, per permettere a nuovi giovani di entrare a far parte di un settore così identitario della nostra economia. Inoltre – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – faremo in modo di garantire a chi ha sempre lavorato nella legalità e nel rispetto delle regole, di poter proseguire in tranquillità il proprio lavoro”