L’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna comunica che oggi, in agro di Desulo “sono stati abbattuti 59 maiali allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari da parte dei Servizi veterinari”.

Alle attività, portate avanti dall’UdP in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, hanno partecipato il Gruppo di intervento veterinario (GIV), i colleghi dell’ATS e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale, gli agenti del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, gli uomini dell’Agenzia regionale Forestas.

“Gli interventi di oggi - ha spiegato l’Unità di Progetto - sono stati eseguiti in territori particolarmente impervi e di difficile accesso per uomini e mezzi, dato che, a seguito delle attività degli ultimi mesi, le aree interessate dalla presenza di brado illegale si sono sensibilmente ridotte e ristrette alle zone meno raggiungibili”.

Anche in quest’occasione, l’UdP rinnova l’appello a tutti i detentori irregolari di suini affinché regolarizzino la propria posizione: "Si rammenta ancora che, oramai da due anni, è in vigore la possibilità di regolarizzarsi, attraverso una richiesta per il tramite del proprio Comune di residenza, senza dover pagare le pesanti sanzioni ordinarie. Non esiste alternativa al rispetto delle norme e alla legalità. Sconfiggere l’epidemia della PSA, che da 40 anni flagella la Sardegna, significa permettere a tutto il comparto suinicolo di poter ripartire, lavorando e commercializzando poi le carni isolane in tutto il mondo. Sconfiggere la PSA, creando nuove economie e occupazione soprattutto nelle aree rurali, vuol dire ridare una speranza più forte alla lotta contro lo spopolamento delle zone interne”.