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«Dopo le inutili quanto sterili polemiche estive legate alla legge sulla suinicoltura sarda e in particolare per gli allevamenti definiti di tipo familiare credo sia molto più importante riportare la discussione sui problemi veri legati all’allevamento del maiale».
Inizia così un post pubblicato su Facebook dal Consigliere regionale del Partito dei Sardi, il thiesino Piermario Manca.
«Non è possibile analizzare tutte le problematiche legate allevamento suino gravato dalla quasi cinquantennale presenza della peste suina africana – ha scritto Manca – ma è possibile dare una mano per eliminare lungaggini e lentezze legate ad una burocrazia sicuramente sempre molto attenta ma altrettanto lenta a dare risposte».
Per quanto riguarda le problematiche legate alla Psa, il Consigliere regionale ha rimarcato il fatto che «bisogna annoverare una criticità che a distanza di circa due anni, non è stata ancora stata risolta e come conseguenza blocca il premio comunitario dovuto agli allevatori che hanno aderito al benessere animale per i suini».
«I beneficiari della misura 14 del benessere animale che hanno richiesto a premio l’intervento sui suini – ha aggiunto – vedono applicata una penale pari al 100% del premio spettante per i suini, anche se hanno correttamente rispettato tutti gli impegni di misura previsti dal bando regionale di riferimento».
Manca ha anche sottolineato come «Il mancato pagamento delle provvidenze comunitarie non è legato ad una negligenza degli allevatori ma ad una mancata certificazione dell’azienda suinicola, da parte dei veterinari, nei tempi previsti dal bando della misura 14. Il tutto è legato al mancato rispetto della certificazione sulla PSA; infatti in alcune zone della Sardegna, non classificate come zone rosse, il servizio veterinario delle ASL non ha eseguito ulteriori controlli oltre al primo per carenza di personale legato all’aggravio di lavoro nelle zone rosse».
A suo modo di vedere «La problematica, conosciuta da tempo, può essere risolta con un provvedimento che preveda un chiarimento circa la scadenza delle qualifiche sanitarie consentendo di risolvere le anomalie sul sistema informatico e di conseguenza dando la possibilità ai funzionari ARGEA di evadere positivamente le pratiche e dar seguito ai pagamenti».
«Credo che sia importante – ha concluso Manca –, vista la crisi del settore che venga emanato dal responsabile UDP un nuovo provvedimento per la PSA che preveda un chiarimento circa la scadenza delle qualifiche sanitarie ce di conseguenza risolvere le anomalie e dare la possibilità ai funzionari di ARGEA di evadere positivamente le pratiche e dar seguito ai pagamenti».