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Inizia il percorso della Sardegna verso la progressiva cancellazione delle aree di restrizione per la peste suina africana ancora vigenti in seguito alla decisione che, lo scorso 15 dicembre, ha determinato la fine dell’embargo dopo undici anni di stop alle esportazioni dei suini e dei prodotti suinicoli. È quanto concordato oggi a Bruxelles in occasione del vertice con la Commissione europea a cui hanno preso parte l’Unità di progetto, guidata dal direttore dell’Izs, Giovanni Filippini, e il Ministero della Salute.
“Il forte impegno messo in campo dalla Regione per portare l’Isola fuori dalle pesanti restrizioni imposte a livello comunitario – dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas – non si è concluso con il grandissimo risultato raggiunto a dicembre. L’importante attività di sorveglianza non si è mai fermata, il lavoro continua e oggi abbiamo sottoposto nuovamente all’attenzione dell’Europa risultati convincenti che, se confermati, porteranno alla revisione dei vincoli ancora presenti. Bene la ripresa delle esportazioni, ma l’obiettivo resta quello di una Sardegna completamente libera da restrizioni”.
Nel corso dell’incontro odierno la Commissione, a fronte dei dati registrati in Sardegna e della nuova strategia messa in campo sul fronte dell’eradicazione del virus, condivisa con il territorio, si è detta favorevole, così come già avvenuto in occasione della decisione presa a dicembre, a sottoporre la progressiva rimodulazione delle restrizioni al comitato degli Stati membri, che si riunirà due volte entro la fine dell’anno.
“La strategia messa in campo e l’andamento positivo dei dati registrati finora – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – costituisce una buona premessa in prospettiva del risultato a cui stiamo puntando. Non posso che ringraziare l’Unità di progetto e i servizi veterinari per l’indispensabile attività svolta sul territorio e il Ministero della Salute per il supporto anche in questa delicata, quanto importantissima, fase”.