In merito all’abbattimento di maiali al pascolo brado, ultimo dei quali ieri mattina fra le campagne di Desulo e Orgosolo, 235 in totale, interviene il Movimento Sardo Pro Territorio, che chiede al Presidente Pigliaru, agli assessori regionali Arru e Caria e al Responsabile Unità di Progetto Eradicazione Peste suina africana in Sardegna, Alessandro De Martini, di spiegare “alla società sarda e a quella del Gennargentu i motivi per i quali ignorano la disponibilità al dialogo, al fine di regolarizzare i propri allevamenti, da parte degli allevatori di suini di Orgosolo e Desulo”.

Finora, alle richieste scritte, come “unica risposta è stata quella di mettere sotto assedio i paesi, i territori, creando situazioni di disagio e tensione e sconcerto per gli allevatori per facilitare la posta in essere di una mattanza che riteniamo ingiustificabile”.

Il Movimento Sardo Pro Territorio “preso atto dell’ennesima azione di mattanza manu militari di maiali di razza sarda in territorio di Orgosolo e Desulo da parte della task Force della Regione Sarda, dice basta!”.

Lo stesso Movimento “respinge al mittente la tesi scusante a posteriori dello sbandieramento delle analisi con le relative percentuali di positività al virus sui suini abbattuti perché ritiene che il monopolio e l'imposizione del risultato delle analisi sui suini allo stato brado anche clandestini, senza contradditorio per la controprova sierologica è una grave lesione del diritto di difesa per gli allevatori. Basta con la mattanza! Siamo dalla parte degli allevatori pronti a indire lo stato di massima mobilitazione in difesa degli interessi deboli delle popolazioni".