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"Spiace che rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali affrontino una materia così delicata, come la lotta alla peste suina africana, senza conoscere le norme o ascoltando solo una versione dei fatti".
Così Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione e responsabile dell'Unità di progetto per l'eradicazione del virus, replica alle dichiarazioni del deputato di Unidos Mauro Pili e del capogruppo di Fi in Consiglio regionale, Pietro Pittalis.
"La legge in materia di sanità animale - spiega - è chiarissima e non ammette eccezioni: è il sindaco l'autorità sanitaria chiamata a intervenire in caso di focolaio di Psa. Nessuno può farlo al suo posto senza commettere un abuso. La legge regionale 34, voluta dalla Giunta Pigliaru e approvata da maggioranza e opposizione in Consiglio, ha risolto alla radice il problema degli abbattimenti dei suini allevati illegalmente da parte di soggetti ignoti. Niente è stato previsto, perché mai nessun sindaco ha manifestato problemi in tal senso, quando si tratta di abbattere suini di allevamenti regolari i cui proprietari sono noti. Prova ne sia che, nelle stesse settimane a cui si fa riferimento, altri primi cittadini del Nuorese e dell'Ogliastra hanno adottato le proprie ordinanze senza necessità di nessun intervento da parte della Regione".
"Il caso di Desulo, spiacevole comunque - sottolinea De Martini - riguarda compiti ordinari dell'autorità sanitaria locale su cui la magistratura sta vagliando fatti e circostanze e sulle quali non è opportuno fare ulteriori valutazioni".
L'esperto ribadisce che "il dialogo con i sindaci è sempre aperto. Il dialogo è necessario, auspicato e ricercato, ma il rispetto delle leggi non può essere messo in discussione".