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Si è tenuta venerdì scorso, 4 marzo, nella sala Angioy del Palazzo della Provincia, la tavola rotonda dal titolo “La tutela dell'ambiente in Costituzione: nuove prospettive di sviluppo sostenibile. La lezione del ‘Piano Casa’ alla luce della sentenza della Corte Costituzionale”.
Un incontro promosso e organizzato dai deputati del Movimento 5 stelle Paola Deiana e Mario Perantoni a seguito della sentenza della Corte costituzionale sul cosiddetto “Piano Casa” e, parallelamente, della recente approvazione della proposta di legge costituzionale che introduce la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.
“E’ il primo di una serie di incontri – dichiarano i due parlamentari -: vogliamo fare da ponte tra la Regione Sardegna e il Governo per rivedere e migliorare il Piano paesaggistico. Di fatto, oggi i professionisti del settore e i cittadini si trovano in evidente difficoltà nel gestire questa parentesi di vuoto ed incertezza normativa che si è verificata. È chiaro, dunque, che per sbloccare la situazione occorre ascoltare i tecnici, ed è questa la nostra sollecitazione”.
“Nel corso del dibattito - spiegano Deiana e Perantoni - sono state sollevate numerose problematiche. È emersa, in particolare, una situazione di assoluta incertezza che ha allarmato tutte le professionalità coinvolte e che si ripercuote sulle amministrazioni e su ciascun funzionario che si deve assumere la responsabilità dei provvedimenti. Il problema principale di quel che resta del ‘Piano Casa’, hanno sottolineato gli esperti, è - come detto - l’assoluta incertezza interpretativa e quindi la totale discrezionalità nell’applicare le norme sopravvissute alle censure della Consulta e il coordinamento con quelle preesistenti. La conseguenza è che per la medesima fattispecie le amministrazioni comunali provvedono diversamente l’una dall’altra, generando ovviamente la confusione più totale”.
“Noi – concludono i deputati del Movimento 5 Stelle - abbiamo ribadito, anche in questa occasione, la nostra disponibilità a fare da ponte tra governo e regione per affrontare il problema e trovare una soluzione; sottolineiamo peraltro che riteniamo fondamentale e necessaria l'interlocuzione con gli ordini professionali ed il recepimento delle loro istanze ed osservazioni”.
All’incontro sono intervenuti l’architetto Bruno Billeci, Soprintendente per l'Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro; l’architetto Pietro Peru, presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della provincia di Sassari; la dottoressa agronoma Luana Correddu, consigliera dell’Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Sassari; il geologo Davide Boneddu, presidente dell’Ordine dei Geologi della Sardegna; il geometra Giovanni Paolo Deliperi, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della Provincia di Sassari; l’ingegnere Lorenzo Costantino Corda, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Sassari e il perito industriale Pier Luigi Ciappeddu, presidente dell’Ordine dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati per le province di Sassari e Olbia-Tempio.