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La pecora nera di Arbus e le idee per valorizzarla. Su questo tema si incentra l'incontro di venerdì 28 luglio ad Arbus organizzato dall’omonimo Comune e dall’Agenzia Regionale Laore, in collaborazione con Confartigianato Imprese Sardegna e promosso dal Comitato per la biodiversità “Pecora nera di Arbus”.
Inserito nella “7^ Sagra della Pecora Nera di Arbus”, l'evento si pone l’obiettivo di raccogliere proposte per la costruzione di un progetto di valorizzazione di una biodiversità animale che affonda le proprie origini nella storia e nella cultura del territorio arburese a forte vocazione turistica e artigianale, oltre che agricola e agroalimentare.
Una realtà non trascurabile valutata dall'Associazione Interprovinciale Allevatori in 5 mila capi di razza “Nera di Arbus” in prevalenza femmine. Ad allevarli, 70 aziende zootecniche sarde.
Il pregio di questa razza ovina sussiste nella capacità di sapersi adattare nelle zone impervie, per la produzione di latte ad alto contenuto proteico per il vello, che una volta lavorato, rappresentava il principale capo di abbigliamento utilizzato dai pastori in tutte le stagioni.
Plausibile dunque trovare per le produzioni lattiero casearie e per i prodotti filati uno sbocco verso l'estero e altrettanto può dirsi per l'”arburesa”, il coltello caratteristico di Arbus.
Per Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, “E’ dalla valorizzazione di queste piccole e positive realtà che si deve partire per sviluppare i territori, le attività artigianali e quelle imprenditoriali. E' necessario puntare sull’innovazione, sulla comunicazione e sulla commercializzazione, fattori dai quali non si può più prescindere”.
“Per gli imprenditori – sottolinea il Segretario – sono fondamentali le occasioni che i programmi per l’internazionalizzazione stanno mettendo a disposizione. Guardare in maniera strategica ai giusti mercati è un elemento indispensabile soprattutto per le piccole imprese”.