In questi giorni sono stati ulteriormente intensificati i controlli nelle zone dove è maggiore la presenza di soggetti dediti ad attività illecite. Nella tarda mattinata di sabato gli agenti della Squadra Volante a bordo delle moto con i colori di istituto sono stati impegnati in un rocambolesco intervento che ha portato all’arresto di un giovane originario del Gambia.

L’episodio ha avuto inizio quando i due agenti hanno percorso le vie attorno alla Piazza del Carmine, dove da tempo la Polizia di Stato di Cagliari è impegnata per dare risposta ai cittadini e ai commercianti della zona che, proprio grazie alle loro segnalazioni, si contrasta l’illecita attività di spaccio di stupefacenti e la commissione di reati predatori.

Mentre i due motociclisti perlustravano l’area la loro attenzione si è rivolta ad un giovane di colore indossante una tuta ginnica che, notati i poliziotti, ha iniziato a correre in direzione di Via Sassari.

Durante la fuga, lo straniero, ha buttato sotto un’autovettura due involucri, subito recuperati contenti circa 31 gr di marijuana, per poi continuare a correre verso la via Mameli raggiungendo l’ingresso dell’Orto Botanico. Mentre il ragazzo si introduceva all’interno del giardino, nella zona convergevano anche altri equipaggi in ausilio dei due “Nibbio”.

La rocambolesca fuga non finiva anzi, il ragazzo riusciva a scavalcare il muro di cinta dell’orto botanico per introdursi all’interno dei locali della mensa della Caritas. Anche in questo frangente gli Agenti riuscivano ad individuarlo e la sua fuga è proseguita all’interno del parco dell’”Orto dei Cappuccini”, per poi uscire da un cancello secondario e nascondersi tra due autovetture parcheggiate nel Vico II Luigi Merello. Gli agenti a questo punto riuscivano a precludere tutte le vie di fuga ma il giovane ha opposto una forte, ma inutile, resistenza perché è stato bloccato e messo in condizione di non nuocere.

Dal controllo sulla persona gli operatori hanno rinvenuto un altro involucro contente circa 2 gr di marjuana occultata nel marsupio. Identificato per Malany Saidy 21enne originario del Gambia, i successivi accertamenti sull’identità eseguiti dalla Polizia Scientifica è emerso che lo stesso aveva degli “alias” con generalità diverse per aver commesso reati come rapina ed evasione nonché favoreggiamento