Si chiama “vendemmiando in tour” l’originale iniziativa portata avanti in questi giorni dal tour operator Italtours in collaborazione con i Comuni della Sardegna per mostrare ai turisti le bellezze dell’isola: spiagge, paesi dell’interno, nuraghi e siti archeologici partendo da un comune denominatore: il pretesto della vendemmia che non molto tempo fa era in auge dappertutto nella nostra isola.  

“L’obiettivo è quello di creare una tendenza turistica del riappropriarci delle nostre tradizioni - afferma Marcello Polastri, ideatore del progetto - portando il turista e il visitatore a conoscere dal vivo, e non solo sul web o sui cataloghi, scorci unici ma soprattutto che ci vive accanto, dunque gli abitanti e le tradizioni della nostra regione”.  

In questi giorni infatti, appositi bus gran turismo stanno girando l’isola con a bordo persone che, da varie località, sono desiderose di conoscere i segreti della vendemmia e della produzione del buon vino, vendemmiando dunque ma anche conoscendo i territori isolani.  

LA VENDEMMIA fatta all’antica maniera, usando mano per tagliare l’uva ed i piedi per pigiarla dentro ai grandi tini, offre la possibilità di fare una sana attività fisica associata ad una alimentazione in gruppo, pranzando ad esempio nelle piede dei paesi prescelti per ospitare i tour guidati. La prima edizione dell’evento, curata dal Tour Operator Italtours, è stata un tripudio perché ha visto la partecipazione di turisti spagnoli, altri ancora giunti da Roma, ma anche tantissimi sardi giunti da ogni parte della nostra isola.  

Tappa dell'evento è stato il paese di Guamaggiore, dove l’amministrazione comunale e la Pro Loco hanno collaborato attivamente per la migliore riuscita dell’evento, vendemmiando al suono gradevole dell’organetto sulle note de “Su ballu tundu”. Non sono: l’azienda Vitivinicola di Enrico Melis ha offerto ottimi vini, per la gioia dei turisti. Una iniziativa che verrà prego replicata per le scuole e le agenzie di viaggio.