«Oggi abbiamo concordato in Commissione attività produttive del Consiglio regionale di fare una rimodulazione del Programma di sviluppo rurale, in collaborazione con tutti i portatori di interesse, così da trovare nuove risorse per lo scorrimento delle graduatorie per le Misure 6.1 e Pacchetto giovani che favoriscono il ricambio generazionale in agricoltura».

Sono state queste le parole pronunciate dall'Assessore all'Agricoltura, Pierluigi Caria, dal palco allestito dagli aderenti a Coldiretti Sardegna davanti al palazzo del Consiglio regionale a Cagliari.

Dichiarazioni che vengono dopo l'incontro durato due ore, in Commissione Attività Produttive, con una delegazione dell'Associazione di categoria. «Da mesi chiedo in tutti gli incontri istituzionali se vogliamo un Programma di sviluppo rurale di sviluppo oppure di sostengo – ha sottolineato l'Assessore –. Un programma che punti a far crescere e migliorare la nostra agricoltura proprio partendo dai giovani. Mi sono insediato come assessore a marzo 2017 – ha proseguito l’esponente della Giunta – e uno dei miei primi atti è stato quello della firma dei contratti per le concessioni del bando Terra ai giovani. A marzo 2017 affidammo 10 lotti di terre incolte ad altrettanti ragazzi che avevano deciso di costruire il proprio futuro in agricoltura. Il bando 6.1 e Pacchetto giovani era già pronto ed è partito alcuni giorni dopo il mio arrivo. Le risorse erano già stanziate e i numeri dei potenziali beneficiari erano sotto gli occhi di tutti: 572 domande ammesse della Misura 6.1 sono il risultato infatti della divisione delle economie disponibili per i 35mila euro previsti per ogni primo insediato. Lo stesso si può sostanzialmente dire per le 311 richieste finanziabili del Pacchetto giovani. A chiusura dei bandi le domande giunte nei nostri uffici avevano tuttavia superato di gran lunga la disponibilità finanziaria, così come sempre è purtroppo accaduto in passato. Oggi dobbiamo fare il possibile per trovare nuovi fondi da dirottare su quest’azione. Per soddisfare tutte le richieste sarebbero necessari 80 o addirittura 100milioni di euro. Sarà difficile trovare tutte queste risorse – ha concluso Caria – ma ci impegneremo al massimo per recuperare quante più somme possibili».

Intanto, lunedì prossimo è stato convocato un tavolo verde, presso la sede dell'Assessorato, per fare un ragionamento su dove reperire le risorse necessarie. Inoltre, l'1 marzo arriveranno in Sardegna i rappresentanti della Commissione Europea con sui verrà aperto un confronto sulla rimodulazione del Psr.