"I due massimi responsabili del fallimento di Meridiana e del trasferimento a Malpensa di Air Italy sono stati cacciati via. Con due distinti ordini di servizio poco fa l'azionista li ha sonoramente defenestrati. Nemmeno un mese fa avevo invocato pubblicamente il licenziamento del vice presidente operativo Rigotti e del suo braccio destro Domenico Mazza, responsabili dello spostamento di Meridiana a Malpensa cancellando la compagnia sarda. Così come capita spesso ai servi alla fine gli è stato dato il benservito”. 

Lo ha detto il leader di Unidos Mauro Pili che nei mesi scorsi aveva avuto un duro scontro con il vice presidente Rigotti sul futuro della compagnia. Pili che aveva denunciato per primo il progetto di spostare Meridiana dalla Sardegna  e di cancellare anche il nome della compagnia era stato smentito da Rigotti. I fatti hanno confermato la denuncia di Pili e alla fine Rigotti e Mazza sono stati licenziati. 

Con un comunicato di poc’anzi Air Italy ha annunciato la destituzione di Rigotti e di Mazza. Certo, tardiva, ma pur sempre destituzione. I due notoriamente odiavano la Sardegna e Sardi e hanno fatto carte false per imporre la scelta di spostare a Malpensa la direzione e la base di Meridiana Air Italy fallendo su tutto, dalla strategia ai risultati commerciali.  Hanno fatto la fine che meritavano.

Ora bisogna sperare che chi di dovere capisca che una compagnia aerea decolla solo se davanti a sè un vero orizzonte strategico e non solo l'obiettivo di avere l'ufficio sotto casa, come avevano Rigotti e Mazza. 

Pili aggiunge: “A Malpensa e Milano la sfida è già persa ancor prima di iniziare. Meglio ritornare il prima possibile in Sardegna per conquistare mercati nuovi e inesplorati, dal Mediterraneo in poi. Del resto snaturare la genetica e la strategia di una compagnia aerea nata in Sardegna, per stare in Sardegna potrebbe significare il tracollo senza ritorno. E a buon interditor poche parole. Un anno fa, in solitudine, avevo scritto e detto: il gruppo dirigente che ha cancellato Meridiana è incapace e nemico della Sardegna”. 

“Un anno dopo sono stati già cacciati – prosegue il leader di Unidos - accusati di aver prodotto in pochi mesi 140 milioni di buco. Avevo ragione. Incapaci sottovuoto spinto, nemici della Sardegna. In realtà in discussione non sono dettagli economico finanziari ma la strategia stessa di questa compagnia aerea. Quel Rigotti, spalleggiato da quel Mazza, aveva persino usato sproloquiare sulla mia denuncia di un anno fa. Un pseudo manager che in pochi mesi ha consentito una deriva economico finanziaria come questa dovrebbe essere cacciato via, come diciamo in Sardegna, son‘e corru. Senza indugi. Rigotti& Mazza erano due nemici giurati della Sardegna, e se non avessero trovato sulla loro strada due incapaci come Pigliaru e Deiana, avrebbero già da tempo smesso di giocare con gli aeroplanini. In questa povera terra di Sardegna siamo costretti a subire l’onta di certi personaggi per l’ignavia di una classe politica che governa maldestramente la Regione.  Pur di stare vicini all’uscita di casa, lombarda, questi due signori hanno distrutto Meridiana, dilapidato milioni e milioni di euro, non loro, e adesso non sanno cosa inventarsi per scamparsi la reprimenda del padrone. Siccome non ci vuole un binocolo per scorgere il futuro – ha concluso Mauro Pili - penso che gli azionisti bene farebbero a ripartire dalla Sardegna. Azzerare un piano nefasto e suicida, senza futuro! Per evitare un bagno di sangue ulteriore fermate quella scellerata decisione di cancellare la strategia di Alisarda: una compagnia al centro del Mediterraneo. Competere nel centro Europa significherà solo il fallimento".