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Parole dai tuoni infuocati quelle di Mauro Pili: “Per dieci giorni, da oggi sino al 4 settembre, nemmeno un posto sul Cagliari – Roma. Alitalia, con la complicità della Regione - afferma Pili - ha messo sotto sequestro la Sardegna. Si tratta di un atto di una gravità inaudita per le modalità e le conseguenze. Malati che non possono partire, emigrati impossibilitati a rientrare tornare a casa e migliaia di turisti respinti alle biglietterie. Tutto esaurito, nemmeno un posto. Da oggi 26 al 3 settembre nemmeno un posto. Primo posto utile dal 4 settembre con un costo esorbitante per emigrati e turisti di 166 euro, il più del triplo della tariffa ordinaria. Sardegna, dunque, totalmente isolata con il nord Italia. Una truffa aggravata ai danni della Sardegna e dei sardi. A chi ha scambiato la Sardegna per una colonia da collegare a piacimento e a discrezione occorre rispondere con atti forti e chiari, concreti e immediati. Per questa ragione domani, lunedì 27 agosto, invierò in Procura a Cagliari un esposto denuncia contro Alitalia e la stessa Regione ed Enac perché sia valutato l’omesso controllo e non solo di un servizio pubblico che risulta palesemente interrotto”.
Lo ha dichiarato il leader di Unidos Mauro Pili denunciando l’ennesimo sequestro collettivo-truffa ai danni della Sardegna e annunciando un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio e speculazione sul servizio di collegamento da e per la Sardegna. Pili sul suo profilo facebook ha pubblicato la registrazione con il call center e da ulteriore verifica l’assenza di posti si è protratta sino al 4 settembre.
“Si tratta dell’ulteriore interruzione di pubblico servizio attuato solo in funzione di una vera e propria speculazione. Considerata la connivenza della Regione con l’Alitalia saremo noi a denunciare questi signori che isolano e speculano sulla Sardegna. Una compagnia che non ha il benché minimo rispetto delle prerogative autonomiste della Sardegna e della sua condizione insulare e trova nella regione il più silente e ignavo alleato”- ha detto Pili. La Sardegna tutta, e il sud in particolare, saranno per dieci giorni ulteriormente isolati con voli già tutti pieni e senza tener conto appunto del servizio pubblico. Chi consentirà tutto ciò senza una reazione forte e chiara, – ha detto Pili - non a parole ma con atti concreti, sarà complice di questa situazione. Si sta giocando sulla pelle della Sardegna e dei sardi senza pudore e con un’arroganza impunita senza precedenti. Questa è una vera e propria speculazione per far cassa sulla Sardegna. E pensare che la regione regala impunemente, senza nessun ragionevole e legittimo motivo, oltre 50 milioni di euro per una continuità territoriale gestita tutta a favore delle compagnie aeree”.
“Alitalia è inaffidabile – ha detto Pili - e ha dimostrato di voler in tutti i modi penalizzare la Sardegna. Per questo motivo la Procura deve valutare gli estremi di reato per questa interruzione di pubblico servizio e non solo: visto il sequestro di un intero popolo per dieci giorni. Per questa ragione – ha concluso Pili - deve essere valutato sino in fondo il comportamento di Alitalia per l’atteggiamento e le violazioni palesi del servizio di continuità territoriale considerato che il collegamento con Milano è un servizio pubblico disciplinato da leggi statali e comunitarie e che risulta interrotto dal soggetto obbligato ad effettuarlo”.