“L’Enel, fregandosene di paesaggio e ambiente, pur di far soldi, ha svuotato la riserva energetica e idrica del lago”, inizia così l’attacco di Mauro Pili, ex presidente della Regione e fondatore del movimento Sardi Liberi, che continua: “Alla vigilia di Natale questo è il paesaggio spettrale che possono “ammirare“ coloro che hanno scelto di trascorrere in uno straordinario proscenio tra Gavoi e Fonni le proprie vacanze di Natale. I vergognosi proclami di una giunta regionale di incapaci e proni al sistema si sono rivelati ancora una volta una bufala vergognosa”.

Dal primo gennaio 2019 le dighe Enel del Taloro, del Coghinas e del Flumendosa e gli impianti di produzione di energia elettrica annessi, passeranno sotto la gestione della Regione Sardegna, quindi per Pili è sospetto lo svuotamento improvviso del lago di Gusana. “L’Enel ha messo in atto l’ennesima speculazione energetica senza alcuna motivazione credibile deturpando il paesaggio con il repentino svuotamento del lago. Quale è stata l’emergenza idroelettrica che ha portato a tale scellerata decisione? Si tratta di un fatto gravissimo che va denunciato senza indugi”.