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“Reagenti finiti anche per le emergenze. Le balle di Arru e compagni si infrangono nella triste realtà. Da ieri il laboratorio il laboratorio di analisi del Santa Barbara di Iglesias non esegue più nemmeno le analisi d'emergenza. Da ieri niente analisi anche per i pazienti cardiopatici ai quali sono stati negati anche gli esami della coagulazione. La situazione, già drammatica perchè nessun cittadino poteva fare più le analisi ad Iglesias, si aggrava ancor di più proprio per l'assenza da ieri di reagenti anche per le emergenze del pronto soccorso e ostetricia. Tutto questo è un attentato alla salute pubblica. Far mancare i reagenti come avevo denunciato un mese fa è la conferma di un piano vigliacco e premeditato senza precedenti”. Lo ha denunciato il leader di Unidos Mauro Pili che già nelle scorse settimane aveva denunciato l'assenza dei reagenti per le analisi dei cittadini e ora anche venuti meno anche per le emergenze.
Pili: “La decisione assunta dall’assessorato regionale della sanità e dalla azienda sanitaria regionale di chiudere di fatto il laboratorio analisi del Santa Barbara di Iglesias è l’ennesimo atto irresponsabile di una sanità ormai allo sfascio. Un piano premeditato che avevo denunciato nei mesi scorsi prima con il crollo del soffitto e a primi di agosto con la mancanza dei reagenti nei laboratori. Tutto questo conferma la spregiudicatezza dell’assessore regionale della sanità e della sua mano armata Moirano che agiscono con una irresponsabilità conclamata sulla salute dei cittadini negando persino le analisi più elementari. Le messe in scena di queste ultime settimane hanno dimostrato l'incapacità di imporsi su questa scandalosa gestione della sanità sarda. Vi è un progetto sul larga scala che vede la chiusura dei distretti pubblici di analisi e che coinvolge molti laboratori privati ceduti a società straniere. La decisione di chiudere il 13 agosto il laboratorio del Santa Barbara e di riaprirlo e poi chiuderlo anche per le emergenze conferma le mie denunce dei mesi scorsi e lasciano comprendere che forze politiche ben individuate abbiano pianificato tutto questo con silenzi complici e finte sceneggiate. Le ridicole rassicurazioni sul crollo del laboratorio di Iglesias che doveva restare nascosto e i silenzi sulla mancanza di reagenti per le analisi sono la dimostrazione che abbiamo a che fare con una classe dirigente irresponsabile e complice di questo disastro della sanità pubblica a partire dal Sulcis Iglesiente. La chiusura dei laboratori – conclude il leader di Unidos - si configura come interruzione di pubblico servizio e come tale deve essere perseguito in ogni sede. Su questo ennesimo gravissimo disservizio informerò la Procura della Repubblica per l’ennesima interruzione di pubblico servizio".