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Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova ordinanza del Commissario straordinario alla Peste suina africana che abroga e sostituisce, armonizzandole, le precedenti ordinanze 2, 3 e 4 del 2023 in materia e di cui riprende molti dei concetti, ma con alcune integrazioni e qualche novità, tra cui le deroghe per la movimentazione nelle zone di restrizione e più controlli su carni importate abusivamente.
"In particolare, prevede l'intensificazione dei controlli doganali sulle carni suine, sia selvatiche che domestiche, commercializzate in forma abusiva, anche quelle provenienti dall'estero, con la distruzione di quelle di cui non sia indicata l'origine", spiega all'ANSA Vincenzo Caputo, commissario nominato dal Governo per far fronte all'emergenza.
L'ordinanza composta da 20 articoli e diversi allegati, con scadenza 24 febbraio 2024, dettaglia i compiti dei Gruppi operativi territoriali (GOT o soggetti attuatori delle azioni di campo) composti da varie professionalità, come veterinari e polizia provinciale. Conferma la nascita dell'elenco dei Bioregolatori, figura per cui è previsto un elenco nazionale presso il ministero della Salute, che ha porto d'armi e viene anche formata in materia di peste suina africana.
Inoltre, come previsto dalle precedenti ordinanze e anche nel Piano straordinario, intensifica le attività di formazione e comunicazione. Consente poi, previa osservazione di norme di biosicurezza e su autorizzazione dei sindaci, la frequentazione degli ambienti naturali ove la malattia è presente. Tenuto conto dei divieti alla movimentazione di suini e prodotti a base di carne suina dentro e fuori le zone di restrizione istituite, "le autorità competenti locali procedono al rilascio delle relative deroghe".
L'ordinanza prevede, infine, conclude Caputo, "precise sanzioni amministrative e penali, anche pesanti, a chi viola gli articoli previsti".