Vandali in azione Sassari, dove è stata danneggiata la nuova pensilina installata nella fermata Atp dove i pendolari attendono i bus che collegano la città col litorale.

A renderlo noto è stata la stessa azienda di trasporto pubblico condividendo sui social una foto del danno rilevato. "Divelta da balordi la particolare struttura in vetro e metallo realizzata alla Rotonda di Platamona seguendo le indicazioni della Soprintendenza - spiega Atp -. Nuovo raid vandalico ai danni delle pensiline di Atp. Questa volta a farne le spese la struttura in cristallo e metallo realizzata alla rotonda di Platamona: una pensilina speciale, creata seguendo i particolari dettami della Soprintendenza nel pieno rispetto e tutela del paesaggio, il cui iter di approvazione e realizzazione dell’opera è stato lungo ma che finalmente aveva restituito decoro e bellezza al luogo".

"L’azione di un gruppo di balordi, che nelle scorse ore ha divelto i cristalli della pensilina, fa piombare in uno stato di inevitabile degrado urbano il sito - si legge nella nota -. Il vandalismo, l'incuria, il non rispetto del bene comune è ciò che fa più male alle casse aziendali perché i denari che puntualmente vengono utilizzati per sistemare e rimediare all’azione di vandali e balordi riducono quelli che possono essere investiti per migliorare e innovare i servizi. Una situazione davvero insostenibile e alla quale è la città tutta che deve opporsi".

"L’azienda sta facendo il possibile per portare decoro, servizi efficienti e all'avanguardia e rendere quindi l’esperienza di trasporto pubblico la migliore possibile. Ma i cittadini e le cittadine devono giocare il ruolo principale e opporsi, ribellarsi e denunciare gli incivili che distruggono anche un pezzo di quella che è la loro casa".

Pier Paolo Depperu, presidente di ATP, aggiunge: "Diciamo basta all’inciviltà nella nostra città. Vorremmo lavorare esclusivamente per accrescere i servizi e non per rimediare al degrado intellettivo di alcuni. Danneggiare un bene comune significa non avere rispetto neppure di se stessi".