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Troppo presto e soprattutto azzardato puntare il dito contro chi, (ignoti, ovviamente), potrebbe aver seminato sull’arenile del Poetto, all’altezza dell’area spiaggia per i cani, bocconi avvelenati.
Sui social, in questi giorni, rimbalzano alcuni post che mettono in palese disaccordo padroni ed esperti: in particolare, le povere bestiole che hanno avuto sintomi di avvelenamento, potrebbero invece aver ingerito delle lumache di mare che comunemente si trovano in spiaggia, sulla battigia. Questo escluderebbe dunque la fobia e la paura di eventuali soggetti che si "divertono" a spargere cibo con veleno.
Ecco due post apparsi su uno dei tanti gruppi su Fb:
“Pare che Macchia stia meglio, anche se ancora non può essere dichiarata fuori pericolo Vi ringrazio per la solidarietà, ma si tratta solo di 2 casi e non si può sapere a cosa siano dovuti, anche se la coincidenza del luogo è strana. Potrebbe anche essere una lumaca di mare...chissà, occhi aperti”.
“Avvelenata in spiaggia al Poetto. Mi hanno avvisata che stanno mettendo veleno in spiaggia, nascosto in esche appetibili per i cani. Anche 2 giorni fa un cane morto”.
In ogni caso, i consigli dei veterinari sono sempre gli stessi: ossia, prestare particolare attenzione al proprio amico a 4 zampe, a ciò che potrebbe inavvertitamente ingerire, in strada o in spiaggia, come ad esempio appunto anche i molluschi, notoriamente pericolosi, da cui derivano quadri clinici critici per il povero animale che inizia a stare male e ad avere complicazioni.