Ieri mattina alcune imbarcazioni da diporto, violando un'ordinanza dell'Ufficio circondariale marittimo, sono entrate nello specchio d'acqua antistante il poligono di Capo Teulada, in Sardegna, e una decina di persone sono sbarcate su un tratto di litorale interdetto, in una zona ancora non bonificata dalle esercitazioni.

Il fatto è avvenuto nonostante la presenza di personale militare di sorveglianza a terra e a bordo di una motovedetta che ha tentato invano, segnalando ripetutamente il pericolo ai natanti, di far recedere le persone dalla loro intenzione. Il fatto sarà segnalato all’autorità di pubblica sicurezza.

Nel condannare il gesto, che avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità dei cittadini coinvolti, l'Esercito ricorda che l'area è permanentemente interdetta all'accesso sia via terra sia via mare. In particolare l'ordinanza n.28/2010 dell'Ufficio Circondariale marittimo competente disciplina le attività esercitabili negli specchi d'acqua antistanti il poligono. Nella zona sono quindi vietati, tra gli altri, l'ancoraggio, la pesca,  le immersioni subacquee, l'approdo e la balneazione. In attesa dell'avvio delle previste attività di bonifica della zona oggetto di esercitazioni, continueranno le attività di vigilanza per evitare che l'illecito accesso all'area da parte di cittadini possa creare situazioni di pericolo.