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Un poliziotto aggredito all’ufficio immigrazione di via Venturi a Cagliari, il sindacato Siap storce il naso e spara a zero sul problema sicurezza nelle strutture dello Stato: “Il territorio cagliaritano continua ad essere preso d'assalto dai migranti algerini che attraccano indisturbati nelle coste del Sulcis nella più totale indifferenza delle istituzioni nazionali – denuncia Mauro Aresu - oramai da mesi si sente parlare solo di sbarchi dalla Libia ed ora anche dalla Tunisia, con strascico di polemiche internazionali. Ebbene, sulla Sardegna e sul continuo ingresso di Algerini, nulla di nulla, silenzio assoluto con la Questura di Cagliari abbandonata al suo destino; in particolare l'Ufficio immigrazione costretto ad un continuo superlavoro e, come se non bastasse, con operatori a contatto diretto di centinaia di stranieri che ogni giorno affollano gli uffici con interminabili lavori di adeguamento. Ed è di oggi la notizia dell'ennesimo parapiglia (risolto con l'intervento delle volanti) causato da un personaggio di etnia nigeriana che pretendeva il disbrigo della sua pratica di soggiorno pur non avendone titolo. Per i colleghi dell'immigrazione è un lavorare in condizioni di continuo stress aggravato dalla cronica carenza di personale. È una vergogna e pretendiamo per la Sardegna e per Cagliari lo stesso livello di attenzione politica mostrato per altre zone del territorio nazionale”.