Quarantacinque sanzioni per illeciti in materia ambientale comminate dalla Polizia locale soltanto a gennaio. Parte così il 2024, con tolleranza zero verso gli incivili.

L’ultimo, grave, episodio, è accaduto la notte tra lunedì e martedì quando un sassarese ha fatto ben tre viaggi in auto per scaricare nel piazzale Segni pezzi di mobili, sedie, bustoni colmi di rifiuti indifferenziati, scatole e perfino una bicicletta. Proprio nel punto dove il giorno dopo ci sarebbe stata l’isola ecologica mobile, come ogni martedì, messa a disposizione dall’Amministrazione comunale per conferire gli ingombranti. Le telecamere hanno ripreso tutto e ora l’uomo, un sassarese della zona, dovrà pagare 500 euro per ogni “viaggio”, ma soprattutto, ora potrebbe scattare una denuncia per abbandono incontrollato di rifiuti: una condotta diventata reato dalla modifica del testo unico delle leggi ambientali, che sancisce che l’abbandono di rifiuti di qualsiasi genere, anche non pericolosi né speciali, configura violazione di natura penale. 

“Con questa riforma il legislatore, nell’inasprire in modo significativo l’impianto sanzionatorio, ha offerto alle forze di polizia strumenti incisivi di contrasto delle condotte deplorevoli messe in atto da persone fisiche, che provocano degrado e sconcerto nella comunità” spiega il comandante Gianni Serra. Oggi chiunque si renda responsabile di questa condotta subisce un procedimento panale.

Di deposito al suolo di rifiuto, solo a gennaio, dovranno rispondere undici persone, mentre l’illecito ancora più diffuso (18 casi in un mese) è quello compiuto da chi, pur servito dal ritiro porta a porta, abbandona i propri rifiuti nei cassonetti di strada. Un illecito amministrativo, quest’ultimo, che causa un danno al decoro ambientale e per tutta la comunità: occupando lo spazio destinato ai cittadini che abitano in quelle zone si sovraccaricano di fatto i contenitori che non possono più essere usati da chi ne ha diritto, quando addirittura gli incivili non abbandonano i loro rifiuti per terra. Sono otto invece gli incivili dei paesi limitrofi che usano Sassari come propria discarica.