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Tre stazioni mobili, che dal 2021 saranno operative tutti i giorni, mattina e sera. È una tra le novità più importanti relative all’attività della Polizia locale del Comune di Sassari e presentate oggi durante una conferenza stampa nella sala Langiu di via Carlo Felice dal sindaco Nanni Campus e dal comandante Gianni Serra. Alla postazione di piazza Castello e a quella di via Tavolara (che fino al 2020 era attiva soltanto a giorni alterni) si aggiunge la nuova al corso Vittorio Emanuele, per un totale di dodici agenti che controlleranno le zone e saranno a disposizione di chi vorrà fare segnalazioni, chiedere aiuto o supporto. La novità dimostra come, in un anno segnato dal Covid soprattutto per l’azione della Polizia locale, questa abbia proseguito anche in un’attività di controllo in generale del territorio e di una programmazione per migliorare non soltanto la sicurezza, ma anche la sua percezione da parte della cittadinanza. La terza postazione, quella nella parte bassa del corso Vittorio Emanuele, risponde proprio alle richieste della popolazione del centro storico che sente il bisogno di una maggior presenza delle forze dell’ordine. Grazie ai fondi stanziati dalla Giunta si sta allestendo la postazione che sarà a tutti gli effetti una stazione di polizia.
In 46 slide dense di numeri e informazioni dettagliate, il report descrive un’attività della Polizia locale di Sassari nel 2020 caratterizzata da un rafforzamento delle operazioni di polizia giudiziaria (ad esempio con un aumento delle comunicazioni di notizia di reato del 9,7 percento, delle deleghe di indagine del pubblico ministero che segnano un + 24,3 percento e dei sequestri penali che, sempre rispetto al 2019, salgono di + 89,8 percento) e del nucleo investigativo in borghese, con la triplicazione degli arresti in flagranza di reato (sei nel 2019 a fronte dei 18 del 2020), le comunicazioni di notizie di reato relative a denunce di maggiorenni che passano da 36 nel 2019 a 115 nel 2020 e le perquisizioni che salgono da 17 a 46, soltanto per citare alcuni numeri. Una particolare attenzione è stata inoltre riservata al contrasto delle violenze di genere, anche in seguito all’entrata in vigore del Codice Rosso (legge 69/2019 “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”). Dati che non indicano necessariamente un aumento dei reati, quanto piuttosto la tempestività dell’azione della Polizia locale legata alla sua presenza nel territorio (come confermano gli arresti in flagranza, appena compiuto il reato).
Ampio spazio è stato dedicato anche ai dati sugli incidenti stradali, che naturalmente sono crollati nel periodo del lockdown (a marzo 2019 erano stati 87 mentre nello stesso mese del 2020 sono stati 31, così come furono 79 nell’aprile 2019 e 19 nel 2020, risalendo con le riaperture di maggio). La fotografia fatta dal report racconta che la maggior parte degli infortuni stradali avviene nelle belle giornate, tra le 17.30 e le 19.30 e coinvolgono prevalentemente la fascia di età tra i 41 e i 60 anni. Confermato, anche nel 2020, il triste primato delle strade più pericolose: su tutte la zona industriale (58), a seguire viale Porto Torres (32), la 131 (29) e via Predda Niedda (27). Si tratta di dati utili per programmare sia campagne di sicurezza sia di sensibilizzazione più incisive e mirate.
Un altro capitolo importante nel 2020 è stato quello della polizia ecologica e del nucleo Sapr (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto). L’attenzione dell’Amministrazione comunale per la tutela dell’ambiente si vede nell’aumento dei verbali (411 a fronte di 112 nel 2019), dei sequestri (51, il 750 per cento in più) e delle persone denunciate (+ 13 percento), così come gli esposti e le segnalazioni relative agli animali, che segnano un + 7,5 percento. Le cinque foto-trappole attive da giugno e dislocate settimanalmente in punti diversi hanno già portato a sanzionare 147 persone per illeciti ambientali. Fondamentale per il controllo del territorio anche l’attività Sapr, con un aumento del 1067 per cento.
Durante il periodo della pandemia, il Comando è stato in prima linea, non soltanto per quanto riguarda i controlli (la parte più nota dell’attività), ma anche per il supporto alla popolazione, con un aumento delle chiamate alla Centrale del 682 per cento. A ciò si aggiungono tutte le attività della Protezione civile comunale, fondamentale durante la prima fase di emergenza.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i cortometraggi, realizzati dalla Polizia locale all’interno del progetto Scuole Sicure, finanziato dal ministero dell’Interno e di concerto con la Prefettura di Sassari. Il percorso di sensibilizzazione contro l’uso di sostanze stupefacenti era partito nelle scuole con incontri, che creavano dibattito e confronto sul tema, e avevano coinvolto oltre 800 studenti. La pandemia ha però fermato gli appuntamenti e così la Polizia locale ha deciso di rimodulare il progetto, creando i video che vedono impegnati Pino e gli Anticorpi, Alessandro Gazale ed Edoardo Pinna. Le opere saranno diffuse sia sulle piattaforme multimediali delle scuole, sia attraverso i social e i canali di comunicazione di massa, anche grazie alla collaborazione delle testate che sceglieranno di aderire.