Così il segretario provinciale Siap Polizia, Mauro Aresu denuncia la grave situazione che si acutizza soprattutto durante l’estate, ma non solo: Questura, Commissariati distaccati, specialità (Ferroviaria, Frontiera, Postale, Reparto Mobile, Stradale) vanno avanti solo grazie allo spirito di sacrificio dei colleghi che sentono forte l’appartenenza all’istituzione Polizia di Stato (sempre e comunque al servizio dei cittadini) e che pertanto, senza bisogno di imposizioni,  lavorano ben oltre le normali turnazioni sacrificando gli altri aspetti della propria vita quotidiana: “Altri uffici, quali il Commissariato Sezionale di S. Avendrace e Squadra Nautica – denuncia Aresu -sono praticamente chiusi, con il primo che  pensiamo vanti un triste primato in Italia, ovvero ha uno stabile bello e costosissimo senza personale in organico. Il Commissariato della terza città della Sardegna, Quartu S.Elena, a causa del deficit d’organico non riesce a garantire neanche un solo turno di volante per intere settimane”. 

ALLARME SBARCHI. “Come noto la Provincia cagliaritana ha tutta una serie di problemi di natura socio-criminale – sottolinea Mauro Aresu, Siap - ma l’emergenze del momento è il ponte migratorio aperto con l’Algeria (con potenziali e fondati aspetti di pericolosità legati al fondamentalismo islamico) del quale nessuno pare preoccuparsi; i media nazionali sono tempestati di notizie e/o di proclami in merito alle questioni   ONG, Libia, ecc., ma nulla si sente riguardo agli sbarchi diretti dall’Algeria in Sardegna.

Tempo fa eravamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che la disastrosa situazione cagliaritana fosse ben conosciuta a livello dipartimentale e lo stesso Capo della Polizia, del quale nutriamo profonda stima e fiducia, aveva più volte citato Cagliari quale Provincia con il più alto deficit d’organico in Italia (quasi il 30%). Con queste premesse ci saremmo aspettati maggior attenzione nelle assegnazioni di personale dei ruoli “operativi”, ovvero dall’Agente al Sostituto Commissario.

Così non è stato, infatti, Cagliari, per un incomprensibile situazione di difficile lettura, che vogliamo sperare non sia riconducibile ad uno scarso peso politico del territorio in questione, sta avendo assegnazioni con il contagocce, che la collocano certamente nelle ultime posizioni tra le Province italiane.

Stranamente, nell’ultimo periodo, assistiamo ad un incremento, soprattutto in Questura, dell’assegnazione di personale dei ruoli dirigenziali. Naturalmente siamo i primi ad accogliere positivamente la circostanza, anche perché, finora, sono arrivate persone professionalmente preparate e meritevoli di attenzione, però, la storia insegna che gli eserciti, per vincere le battaglie, devono essere ben assortiti di truppe e non composti da soli Generali.

Peraltro, a Cagliari questo innesto di funzionari, per i quali in alcuni casi è anche difficile trovare una collocazione logistica, sta creando delle situazioni grottesche che penalizzano le legittime aspettative professionali e di carriera di funzionari già in forza alla Questura.