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Cagliari è da ritenersi ancora una città tranquilla. Prescindendo dagli episodi di cronaca nera, aggressioni e scippi o rapine che si verificano nel capoluogo, i dati di denunce e arresti sono statisticamente da ritenersi nella media.
Ma non per questo bisogna abbassare il livello di guardia, anzi, la Questura di Cagliari – come è stato ribadito anche questa mattina in conferenza stampa - si adegua in crescendo per prevenire reati predatori in genere, soprattutto in virtù degli episodi di violenza o scellerato modus operandi come la tentata rapina con aggressione da parte del cittadino senegalese sul bus, che ha rifilato dei pugni sul volto ad una ragazza per rubarle il telefonino.
L’epilogo del gesto è stato l’arresto, da parte degli uomini della Squadra Mobile della Questura, dell’extracomunitario senegalese, individuato e rintracciato grazie alle indagini lampo in collaborazione con l’azienda Ctm: attraverso anche i frame video delle telecamere piazzate a bordo dei bus di linea, è stato possibile andare a colpo sicuro e rintracciare l’aggessore in un capannone nella zona di Viale La Plaia, dove dimorano una decina di suoi connazionali: “La Questura soprattutto in questi casi – sottolinea la portavoce dell’ufficio Stampa di via Tuveri, Veronica Madau, vice questore aggiunto – ha potenziato come sempre i dispositivi di prevenzione, controlli e sopralluoghi in tutti i quartieri della città, affinchè i cittadini possano sempre e comunque stare tranquilli e sereni, siamo sempre presenti e ancor di più da tempo è rafforzata la collaborazione con tutti, come in questo caso il protocollo di intesa con il Ctm che prevede anche l’ausilio di poliziotti in borghese”.
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