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Il Compartimento polizia stradale della Sardegna fa un bilancio del lavoro svolto durante l’anno 2018, evidenziando i fenomeni di maggiore rischio che si verificano sull’isola. Sono oltre 31mila le infrazioni rilevate, quasi 3mila patenti e 16mila carte di circolazione ritirate e 64mila punti patente decurtati. Spiccano fra tutte le infrazioni per la guida di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, per la quale sono state aggravate le sanzioni, e la guida in stato di ebbrezza.
Dal 2016 al 2018 sono stati sanzionati 6.616 automobilisti per la guida di veicoli privi di assicurazione, di cui 2.601 solo nell'anno appena trascorso. Maglia nera alla provincia di Sassari che in tutte e tre le annualità ha sempre mantenuto il primato, rispetto alle altre province della Sardegna per numero di veicoli senza assicurazione: 898 nel 2016, 963 l'anno successivo e 740 nel 2018. Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza sono stati controllati 49.006 automobilisti di cui 1.232 denunciati perché guidavano ubriachi e 57 perché alla guida sotto l'influenza di stupefacenti.
Rilevato anche un aumento negli incidenti mortali passati da 20 del 2017 a 23 nel 2018. Importante il lavoro svolto dalla polizia stradale anche su autobus destinati al trasporto scolastico o alle gite: controllati 275 mezzi e scoperte 32 irregolarità. Altro nodo evidenziato dalla Polstrada regionale riguarda il mancato uso delle cinture, anche posteriori, e dei seggiolini per bambini: controllati 2.446 veicoli e accertate 1.115 violazioni.
Importante infine l'attività di controllo di autofficine, agenzie pratiche auto e autosaloni: 152 gli esercizi controllati 98 le contestazioni elevate.
La Polstrada continuerà come sempre l'attività di controllo e quella di prevenzione. "Anche vedere una pattuglia in strada - ha detto il comandante regionale del compartimento, Giusi Agnello - serve come forma di prevenzione".