«Cagliari sarà il punto di partenza per lo sviluppo della strategia del digitale per l’intera area metropolitana”. E cogliendo le opportunità offerte dall’Asse 1 del PON Città Metropolitane 2014-2020, ammontano a 7,4 milioni di euro le risorse impiegate per i dal per la creazione di un nuovo modello di governance che fa perno sulle più evolute tecnologie dell’informazione e della comunicazione per rinnovare e sviluppare il rapporto tra la Pubblica Amministrazione, i cittadini, le imprese e i portatori di interesse».

Sono queste le parole di Claudia Medda (Assessora alla Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano del Comune di Cagliari) riferendosi ai progetti “Evoluzione verso il cloud delle piattaforme tecnologiche finalizzata anche alla gestione della sensoristicaper la Smart City” (1.843.340 euro), “Realizzazione della Infrastruttura Dati Unitaria (IDU) del Comune anche per la gestione dei servizi online basati su geolocalizzazione” (2.390.000 euro), “Realizzazione del sistema Istanze on line e del nuovo portale dei Servizi per l’automazione su web dei procedimenti amministrativi” (700.000 euro), “Digitalizzazione dei processi amministrativi e dematerializzazione delle pratiche di edilizia privata” (1.515.000 euro) e infine “Contrasto al disagio abitativo con l'anagrafe integrata del patrimonio residenziale, dei dati catastali, dei bisogni e dei portatori” (1.000.000 euro), messi in cantiere dell’Amministrazione comunale..

La presentazione dei cinque progetti si è tenuta ieri pomeriggio (17 dicembre) alla Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164, nel corso dello workshop dal titolo “L’evoluzione dei sistemi informativi in area metropolitana: verso servizi digitali a misura di cittadino”, promosso dall'Amministrazione comunale nell'ambito delle attività previste dal PON Metro 2014-2020.

I lavori sono stati aperti dall’assessora alla Pianificazione strategica e Urbanistica, Francesca Ghirra che ha sottolineato come «Quello del PON è un programma molto sfidante che coinvolge tutte le 14 città metropolitane italiane e grazie al quale Cagliari dispone di quasi 40milioni di euro affinché diventi sempre più inclusiva, intelligente e sostenibile».

L’Asse 1 del Piano Operativo Nazionale riguarda proprio la cosiddetta “Agenda digitale metropolitana”, cioè «La sfida che anche il Capoluogo della Sardegna ha accettato di portare avanti per «Migliorare e incrementare i servizi erogati online dall’Amministrazione attraverso un sistema di azioni integrate” e per “realizzare nuovi modelli di interazione tra Amministrazione, cittadini e imprese al fine di incrementare il numero di utenti che utilizza i servizi online e ridefinire l’azione dell’Amministrazione».

«La città ha una buona dotazione infrastrutturale – ha ricordato la Medda. Una rete in fibra ottica connette infatti tutti gli edifici comunali e gran parte delle sedi degli enti che insistono sul territorio, mentre la rete wi-fi civica è composta da 120 punti di accesso esterni e 100 interni agli edifici municipali. Inoltre, l’Amministrazione comunale ha avviato una virtuosa ristrutturazione dei data center, senza contare che il Comune già ospita sul web una popolata sezione Open Data e Open Services».

il workshop ha visto anche la partecipazione di Francesco Lilliu (delegato della Città Metropolitana in materia di Pianificazione strategica, Politiche europee e Innovazione), Ernesto Belisario (avvocato esperto di diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione, responsabile della protezione dati personali per organizzazioni pubbliche e private), Riccardo Castrignanò (lavora al Comune di Cagliari dove dirige il Servizio Innovazione tecnologica e Sistemi informatici, responsabile dei progetti sull’ASSE 1 – Agenda Digitale Metropolitana PON METRO 2014-2020 del Comune, responsabile della Transizione digitale per l’Amministrazione).

Inoltre sono intervenuti Pierangelo Lucio Orofino (funzionario del Servizio Innovazione Tecnologica e Sistemi informatici Comune di cagliari, ingegnere dell’Informazione e responsabile dell’Ufficio Infrastrutture hardware, software e reti), Mariano Marinelli (esperto nel settore della Information Technology), Antonio Pascalis e Francesco Sogos (Web architect).

L’obiettivo è quello di portare a 7 i Comuni associati a sistemi informativi integrati realizzati dall'Asse 1, avere il 70 per cento dei Comuni della Città Metropolitana con servizi pienamente interattivi (in percentuale sui 17 che ne fanno parte) e fare in modo che il 50 per cento di persone di 14 anni e più utilizzino internet per relazionarsi per uso privato con la Pubblica Amministrazione o con i gestori di servizi pubblici.