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Il Sindaco Stefano Delunas ha firmato oggi un’ordinanza per la chiusura totale al traffico del lungosaline di viale Colombo. L’atto, che fa seguito alla precedente ordinanza dello scorso febbraio volta all’interdizione alla circolazione nella strada dei mezzi pesanti, si è reso necessario in seguito al crollo del cordolo esterno del ponticello sul Canale Perdalonga.
La preclusione è stata disposta in attesa dell’avvio del monitoraggio sulle condizioni e sulla tenuta del ponte, ma sarà utile anche nell’ottica di una sperimentazione di area pedonale che valorizzerebbe una strada particolarmente importante dal punto di vista paesaggistico-ambientale.
Nel tratto compreso tra la rotonda all’incrocio con le vie San Benedetto e Salieri e l’altra presente nel viale Lungomare del Golfo di Quartu, più o meno all’altezza dell'ingresso al Parco Regionale di Molentargius, è situato un ponticello che consente l'attraversamento del Canale Perdalonga, in passato utile ad alimentare le vasche al servizio del ciclo produttivo delle saline dello stesso Parco.
Visto l'insorgere di un notevole stato di degrado sulle superfici in calcestruzzo, l'Ente Parco Regionale del Molentargius Saline aveva affidato a un professionista esterno l'incarico di svolgere le verifiche di sicurezza sulla struttura. Lo stesso Parco aveva poi trasmesso al Comune la relazione tecnica sulle indagini strumentali effettuate, dalla quale era emersa la necessità di imporre limitazioni al transito ai mezzi di portata superiore ai 35 quintali.
Il successivo insorgere, nei giorni scorsi, di un crollo strutturale a ridosso del bordo del ponte, nonostante l’interdizione al traffico pesante, ha comportato la necessità di un’immediata ulteriore verifica delle condizioni di stabilità. L’Amministrazione ha presentato richiesta formale ai Vigili del Fuoco, che non hanno potuto escludere ulteriori collassi, rimandando al Sindaco la tutela della pubblica e privata incolumità. Pertanto, il Sindaco, proprio per salvaguardare l’incolumità pubblica e privata, ha subito deciso di chiudere la strada al traffico, almeno sino a quando non sarà avviato uno scrupoloso monitoraggio, in grado di vigilare costantemente sullo stato della struttura.
“L’ordinanza firmata oggi – spiega il Sindaco Stefano Delunas – è assolutamente necessaria per questioni di sicurezza. Sebbene il crollo del ponte resti un’ipotesi, un cedimento di poche decine di centimetri potrebbe comunque rivelarsi pericoloso per scooteristi e motociclisti. Almeno fino all’avvio del monitoraggio il lungosaline resterà quindi chiuso. E questa scelta ci permette anche una prima sperimentazione della ripedonalizzazione di quella che era in passato, e che potrebbe essere nuovamente in futuro, la ‘passeggiata verso il mare’, per i quartesi e per i turisti. Così come si faceva un tempo si potrà infatti raggiungere il Poetto a piedi o in bicicletta, senza utilizzare mezzi a motore, godendosi lo splendido scenario paesaggistico di quel tratto di strada, tra le saline, al centro del Parco Naturale di Molentargius”.
“In collaborazione con l’Ente Parco appunto, stiamo già studiando le soluzioni perché sia possibile godersi al 100% la passeggiata, con la collocazione di panchine, postazioni per il birdwatching e altre strutture amovibili - prosegue il Primo Cittadino di Quartu -. Contestualmente si provvederà a perfezionare la percorribilità delle rotatorie interessate dal tracciato alternativo per chi, dal centro della città, dovrà raggiungere il Poetto con veicoli a motore”.
Inoltre è stato avviato presso il Palazzo Comunale di Quartu un tavolo di concertazione con il vertici del CTM per trovare soluzioni utili alla sostituzione della linea PF, che con il vecchio tracciato, passando per il lungosaline di viale Colombo, permetteva ai cittadini di Flumini di raggiungere velocemente il centro storico. “Sono stati già ipotizzati alcuni percorsi alternativi, che qualora venissero confermati dall’analisi dei tecnici, permetteranno di superare i problemi insorti" spiegano il Presidente e il Direttore della Società, Roberto Porrà e Roberto Murru.
Intanto sono stati già programmati i lavori per il risanamento del ponte. La ricostruzione è stata infatti inseriti tra gli interventi finalizzati a garantire la praticabilità dei canali, previsti nell’Accordo di Programma Quadro dedicato ad un recupero generale dei sistemi delle acque salate e della Piana di Is Arenas.