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“La situazione relativa al Ponte di Oloè si prospetta, a distanza di mesi, come indecente e davvero poco degna di un paese civile”. Lo ha dichiarato il Consigliere regionale Luigi Crisponi preannunciando la presentazione di una interpellanza al Presidente della Regione e all'Assessore ai Lavori Pubblici Balzarini.
“Ferme restando le ragioni del blocco del traffico veicolare – ha proseguito l'esponente dei Riformatori – che fra l'altro stanno producendo danni irreparabili alle aziende produttive e ai lavoratori che quotidianamente la percorrevano, non pare intravedersi alcuna soluzione che consenta almeno il ripristino provvisorio della circolazione sul promesso percorso alternativo”.
“Di sicuro ci sono solo le strampalate rassicurazioni di intervento annunciate dalla Regione, dall'Anas e dal Ministero. Eppure l'isolamento a cui è costretta la comunità di Oliena e i cittadini delle comunità del circondario è un sopruso indecoroso e inammissibile. Di fatto si continua a brancolare nel buio senza sapere se le scadenze di metà e fine settembre annunciate da Assessori, Sottosegretari e Ministri sono state foriere di risultati o solo portatrici di ennesimi studi, istruttorie e sondaggi che danno l'impressione che si stia facendo solo un buco nell'acqua”.
“Di sicuro rilevo – ha concluso Crisponi – c’è che Oloè si sta dimostrando un pozzo senza fondo sull'impiego di risorse pubbliche per consulenze e progettazioni e per il controllo del ponte da parte delle forze dell'ordine e dell'Esercito cui ora, su iniziativa della Provincia di Nuoro, si è aggiunto anche un Istituto di vigilanza privata per il presidio notturno. Non vi è dubbio alcuno che l'insieme di dette risorse avrebbe permesso la realizzazione del viadotto militare provvisorio”.