PHOTO
Un uomo pentito, amante della Sardegna e delle sue spiagge, del mare e della navigazione. Anni fa restò folgorato dalla bellezza della spiaggia di Budelli, tanto da portar via con sé un po' di sabbia. Un gesto che negli anni si è ripetuto più e più volte fra i turisti, arrivati nell'Isola e andati via con "souvenir" naturali occultati in borse e valige. Ai tempi non era probabilmente ancora radicata la percezione di quanto l'ecosistema marino potesse risentire dell'azione dell'uomo. In questi ultimi anni il rimorso ha assalito tanti, che spesso hanno deciso di restituire i tesori depredati alle terre di appartenenza.
Alcuni giorni fa una ragazza, Eleonora, ha scritto un messaggio a 'Sardegna rubata e depredata', raccontando la storia del padre, e la volontà di restituire a distanza di decenni la "seducente" sabbia rosa di Budelli, che negli anni è finita nelle case di tanti turisti.
"Amo la vostra isola con una passione che non riesco a descrivere. Quei colori, quei profumi, quei silenzi e quelli scenari mai uguali e sempre sorprendenti. Cito De Andrè quando ebbe a dire della vostra terra che la vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi, ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come paradiso.
Ho ereditato la passione per il mare e per la Sardegna da mio papà che purtroppo è mancato recentemente. Da buon ligure amava il mare e amava navigare con la sua barca a vela che lo ha accompagnato in mille avventure. C'era un oggetto nella sua cabina che riteneva il suo portafortuna, una bottiglia di sabbia.
Qualche hanno fa mi disse che si sentiva tremendamente in colpa per non essere riuscito a resistere alla tentazione di portare via dalla spiaggia, che riteneva la più bella del mondo, quel ricordo che lo ha accompagnato in mare per oltre 40 anni. Mi disse che la prima volta che sbarcò a Budelli non poté trattenere le lacrime per tanta magnificenza, era stato completamente rapito da quella piccola perla disabitata fatta di granito e macchia mediterranea che sembrava galleggiare in quel mare color smeraldo.
Si sentiva in colpa perché pensò che era anche colpa sua se l'isola era stata chiusa per sempre agli esseri umani. A causa della sua bellezza ipnotica chiunque vi mettesse piede difficilmente resisteva alla tentazione di portarsi a casa un po' di quella magia. Mi aveva chiesto di accompagnarlo questa estate in Sardegna per riportare quel ricordo troppo a lungo tenuto in barca. Il destino ha deciso diversamente per lui. Vi chiedo di provvedere da parte sua a riportare a casa quella bottiglia di sabbia rosa".
A breve la sabbia tornerà a casa sua, a Budelli, dopo 42 anni di avventure in mezzo al mare.