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L’associazione di promozione sociale G.P.S. di Porto Torres, in collaborazione con i partner di progetto, ha visto la partenza di sette ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, 85 giorni di navigazione e una grande barca a vela che si trasforma in scuola e palestra educativa; a bordo tutto lo staff supportato dalla presenza del partner capofila.
Non è suonata la campanella ma la scuola per loro è già cominciata con la ripartenza, dalla Sardegna, del progetto “A Scuola per Mare”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
Un progetto nazionale che coinvolge cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e che ha come protagonisti adolescenti, di entrambi i sessi, che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi. Grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale di Porto Torres e al centro per la Giustizia Minorile di Cagliari, il gruppo è partito da Porto Torres, composto da sei ragazzi e una ragazza. Tre di loro frequentano l’istituto nautico, altri sono iscritti ai corsi di formazione professionale, uno di loro ha appena terminato il liceo scientifico. Tutti hanno deciso di mettersi in gioco in una grande sfida personale.
Il presidente ha dichiarato: “L’emergenza Covid ha messo in grave difficoltà molti ragazzi allargando la forbice della diseguaglianza educativa. I minori in condizioni di fragilità socioeconomica hanno pagato il conto più pesante per i tanti mesi di didattica a distanza. Il nostro obiettivo è dare loro una mano, offrire un’opportunità.”
Ciò che aspetta i ragazzi di “A Scuola per Mare” è un lungo viaggio attraverso il Mar Tirreno in cui alla componente didattica (per ogni ragazzo è stato predisposto un percorso con la scuola di riferimento) si assoceranno numerose esperienze di particolare valore educativo. Il gruppo parteciperà alla campagna Back to life, organizzata in collaborazione con l’Acquario di Genova, che ha come obiettivo il contrasto all’abbandono della plastica in mare. Tra le attività in programma, al parco nazionale dell’Asinara, un corso con il rilascio del brevetto per l’attività subacquea.
Il gruppo sarà inoltre coinvolto in un percorso focalizzato sull’educazione alla legalità che inizierà all’Asinara, lì dove Giovanni Falcone e Paolo Borsellino istruirono il maxi processo e che toccherà, in Sicilia, altri luoghi simbolo della lotta alla mafia.
Un'altra esperienza di particolare valore sarà la settimana di navigazione “integrata”, dal 6 al 13 ottobre, con un gruppo di giovani con disabilità cognitiva del Servizio di formazione all’autonomia di Fagnano Olona della cooperativa sociale Il Granello. In questo periodo l’attività di A Scuola per Mare si svolgerà su due imbarcazioni: accanto a Lady Lauren, ci sarà la goletta Oloferne, messa a disposizione da Unione Vela Solidale.
Il viaggio di “A Scuola per Mare” terminerà a Catania il 15 novembre.
Il tema della dispersione scolastica di estrema attualità ed è stato aggravato dalla prolungata fase di lockdown: In Italia il 13,5% dei giovani lascia la scuola prima del diploma e il 23,2% non è occupato né inserito in un percorso di formazione.
Il progetto “A Scuola per Mare”, che ha durata triennale, si articola in due proposte. I moduli residenziali (primaverile e autunnale) in mare, e il modulo sperimentale territoriale. Ogni modulo residenziale è composto da una fase di pre-navigazione; da una fase di navigazione; da una fase post in cui i ragazzi vengono accompagnati al reinserimento in percorsi formativi, di orientamento e di avviamento al lavoro. Il modulo sperimentale territoriale ha come base Monza dove è focalizzata l’attività dell’Associazione Antonia Vita – Carrobiolo Monza. I destinatari, anche qui, sono ragazzi tra i 14 e i 18 anni, giovani che devono terminare la scuola primaria di primo grado o che frequentano i primi due anni delle scuole superiori e che sono a rischio di dispersione scolastica. Si tratta di un modulo più territoriale per consentire una migliore integrazione con le offerte già attive sul territorio.