“Quando alle 2:30 di notte ci ha chiamato il nostro dipendente per dirci dell’incendio siamo risprofondati nell’incubo” a raccontare e ricordare quegli attimi è Rossella Duville, proprietaria insieme alla sua famiglia, del Luna Park WonderLand. “Siamo nel settore da più di cent'anni. Siamo la famiglia dello spettacolo viaggiante più antica della Sardegna”.

Cento anni di storia segnati da due eventi dolorosi per l’azienda e la famiglia Duville. Il primo nel 2018 e il secondo la notte del 31 maggio 2023. Proprio quest’ultimo è l’incendio (segnalato dal custode) avvenuto in Via Migheli a Porto Torres, dove si trovavano i mezzi per la festa dei Martiri Turritani tenutasi dal 27 al 29 giugno. 

La giostra coinvolta, nello specifico, è quella del Music Express. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Porto Torres e i Vigili del fuoco che hanno accertato che si tratti di un atto doloso. 

Rossella ha dei sospetti rispetto la responsabilità del gesto?

“Certo che abbiamo dei sospetti. Assolutamente. C’è l'indagine in corso e ovviamente non posso fare i nomi, perché finché non si sa chi sia il colpevole non posso permettermi di accusare nessuno. Sono certa che i responsabili non siano cittadini di Porto Torres e che questo non sia un atto vandalico compiuto da qualcuno del paese o una semplice bravata di ragazzini. È un atto mirato da parte di persone appartenenti al nostro stesso settore” 

Cosa le fa pensare questo? 

“Guardi questa è la seconda volta che veniamo coinvolti in un incidente di questo tipo a Porto Torres. Nel 2018 si verificò lo stesso fatto e ci furono danni per 15 mila euro. Fu un atto a cui non fu mai attribuito un colpevole, è rimasto irrisolto”

Questa volta a quanto ammonta il danno? 

“Stiamo ancora tirando fuori tutto e controllando. Per il momento tra i 20 e i 30 mila euro. La giostra era smontata e dentro il rimorchio agganciato al tir. Quest’ultimo è praticamente da buttare. Da aggiungere il fatto che le giostre sono molto costose anche perché non abbiamo ditte in Sardegna che si occupano della manutenzione. Bisogna necessariamente portarle fuori, motivo per cui si aggiungono i costi di trasporto”

Cosa vorrebbe dire ai responsabili?

“Vorrei dirgli che sono la rovina dello spettacolo viaggiante. Il nostro è un settore bellissimo, un settore di divertimento che porta allegria e spensieratezza nelle città in cui arriva. Queste persone rovinano tutta la categoria con questi gesti. Sportivamente vince il più bravo, non chi rimane senza danni. Non si vince così e non si lavora così.”

Le istituzioni locali si sono espresse? 

“No e siamo molto dispiaciuti per non esser stati contattati da Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres. Da lui non abbiamo ricevuto nessuna telefonata e nessun messaggio. Qualche giorno prima sono state danneggiate delle panchine a Porto Torres e il sindaco ha condannato il gesto. Mi sarei aspettata altrettanto.”