Va avanti l'attività dell'amministrazione comunale per l’integrazione della popolazione rom di Porto Torres. Dopo il lavoro svolto nel campo di ponte Pizzinnu, ormai prossimo alla chiusura, ora è la volta dell'ostello di via Balai, occupato da una famiglia di circa undici persone.

Oggi è in programma, infatti, il sopralluogo della Polizia Locale, insieme a un referente dei Servizi sociali del Comune di Porto Torres e all'assessore ai Servizi sociali Rosella Nuvoli, per eseguire una valutazione dello stabile ed effettuare degli accertamenti sulle presenze.

L'ostello è infatti occupato dal 2014 da una numerosa famiglia rom. I Servizi sociali del Comune incontreranno in seguito i capofamiglia per trovare insieme le soluzioni più adatte per un loro trasferimento e per garantire la loro piena integrazione.

“Dopo la corposa attività nel campo rom di ponte Pizzinnu ci stiamo concentrando sulle altre situazioni critiche della città – ha sottolineato l'assessore ai Servizi sociali Rosella Nuvoli – il nostro obiettivo è dare piena dignità a queste persone e metterle in condizione di vivere serenamente. Conosciamo bene la situazione dell'ostello e, come previsto, anche per questa famiglia seguiremo la strada già tracciata dei voucher abitativi”.

“Invito i politici regionali che lanciano accuse e ignorano completamente la realtà di Porto Torres a diffidare dai loro maliziosi consiglieri turritani – ha aggiunto il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler – dal canto nostro, rispondiamo con i fatti. La mia giunta è da molto tempo impegnata nella risoluzione di tutte le tematiche relative ai rom ed è estremamente sensibile al tema. Il lavoro sull'ostello della gioventù di Balai, come ampiamente dichiarato nei mesi scorsi, era già in itinere. Sono sicuro che grazie al prezioso lavoro dei nostri uffici lo stabile sarà presto libero e potrà ritrovare la sua vocazione turistica”.