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Cgil, Cisl e Uil hanno espresso soddisfazione a seguito del tavolo di confronto tenutosi oggi a Cagliari all'assessorato del Lavoro che ha visto la partecipazione della ministra Marina Calderone.
Incontro promosso dall'assessora del Lavoro Desiré Manca, al quale hanno preso parte le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil regionali, territoriali e di categoria, Confindustria, e gli assessori dell'Industria e dell'Ambiente, Emanuele Cani e Rosanna Laconi.
Sono state affrontare le criticità occupazionali e sociali del Sulcis Iglesiente, con particolare riferimento alla situazione della Portovesme srl e dell'area industriale di crisi complessa. Situazione che investe oltre 1200 lavoratori, tra diretti e indiretti, ricordano i sindacati. "Una situazione molto delicata considerato come le produzioni di zinco e piombo siano da considerarsi strategiche per l'industria nazionale e che eventuali progetti di riconversione, come la produzione di litio, siano ancora da valutare in ordine alla effettiva fattibilità prevista oltretutto per gennaio 2027 e agli effetti occupazionali".
Il sindacato confederale ha ribadito la necessità di un impegno straordinario da parte del governo nazionale e regionale per mantenere operative le filiere produttive e promuovere nuovi investimenti. Nel corso dell'incontro è emersa con forza l'urgenza di un intervento immediato per garantire il sostegno al reddito e l'occupazione dei lavoratori coinvolti.
Cgil Cisl e Uil hanno avanzato la proposta di un Accordo di programma, con il coinvolgimento del Ministero delle imprese e del made in Italy "che consenta la gestione della fase con l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria, in attesa di chiarire il futuro dell'impianto produttivo e di un immediata attivazione di un tavolo permanente per la gestione complessiva della partita del Sulcis e degli strumenti straordinari che verranno utilizzati avendo cura di renderli immediatamente disponibili per sostenere il reddito dei lavoratori coinvolti inserendoli, nel contempo, in percorsi formativi e di riqualificazione professionale che li tengano agganciati al lavoro".
"La combinazione della Cigs e degli Accordi di Programma rappresenta per Cgil, Cisl e Uil un approccio integrato utile a sostenere le imprese e i lavoratori nelle aree di crisi industriale complessa, promuovendo la riqualificazione e il rilancio economico di territori in difficoltà".