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“Il ragazzo che ha diffuso il pericolosissimo falso post sull’allerta meteo mi ha chiesto scusa, a chiesto scusa a tutti voi cittadini sassaresi che siete stati rapiti dalla sua abilità nel rendere verosimile un post assurdo, ma difficilmente riconoscibile, presi come siamo da questo strumento iper-tecnologico, fatto da istantanee che non vengono mai lette con calma, con razionalità e sempre di corsa”.
Si apre così sulla fan page ufficiale di Nicola Sanna il post (stavolta veritiero) del primo cittadino di Sassari, che stigmatizza il comportamento poco assennato e irresponsabile di chi (attraverso un profilo falso), ha volontariamente cambiato le direttive sull’allerta meteo.
L’ira del primo cittadino
“Nella foto il mio dialogo con lui – scrive il sindaco Sanna - sono molto arrabbiato con lui, ma chiedo a tutti voi, giovani e adulti di riflettere. Riflettere su questi nostri figli che stiamo crescendo in questo modo, abbandonati a loro stessi, con genitori sempre impegnati a fare altro, talvolta spesso ciechi davanti ai disagi dei propri figli. Genitori che cascano dalle nuvole quando si trovano davanti quella realtà che in buona parte hanno creato loro con le loro distrazioni.
Stasera il genitore di questo ragazzo era accanto a lui, è riuscito a trovare la chiave di un dialogo che lo ha portato a scusarsi con tutti noi, a rendersi conto della grande scemenza che ha combinato. Essere accanto ai propri figli non significa pensare solo a come vanno a scuola o che non si fumino una canna o una sigaretta, non significa stargli addosso fisicamente, significa svolgere quel ruolo genitoriale ed essere riconosciuti dai propri figli come tali, perché se tuo figlio non ti riconosce nel tuo ruolo di genitore, non riconoscerà neanche un insegnante, un vigile urbano o un poliziotto, non riconoscerà il ruolo di un Sindaco, di un'autorità; non riconoscerà il limite oltre il quale non bisogna andare”.
L’allerta meteo – codice arancione – è reale, qualche sciacallo ha messo in giro un post falso, i responsabili saranno perseguiti penalmente. Non c’è nessun attacco hacker alla mia pagina – ha poi scritto Nicola Sanna.
Il dialogo su Facebook
“Voglio umilmente scusarmi, era solamente uno stupido scherzo ai miei colleghi universitari” è stata la ‘giustificazione’ dello studente universitario, ma il primo cittadino risponde a tono: “Sei uno sciagurato, hai combinato un grande pasticcio. Hai messo in difficoltà decine di migliaia di persone con il rischio di creare danni incalcolabili. È mai possibile che un uomo di 21 anni non capisca le conseguenze che posso avere i propri gesti. Ringrazia solo il fatto di aver avuto questo sincero pentimento prima che sorgesse il sole di domani 19 novembre”.